Energia: aranno ridotte le voci per il pagamento degli incentivi al fotovoltaico, coperte dall’emissioni di un bond garantito dallo Stato. Nasce un fondo per le operazionid i venture capital. Muitui agevolati per le imprese gestite da giovani e da donne
Dal calo delle bollette agli investimenti nelle Pmi, agli incentivi per le imprese giovani e al femminile. Il governo ha dato via libera alla bozza del decreto Fare 2. Un nuovo tentativo per cercare di intercettare la ripresa economica, dedicato in particolare alla Pmi. Ma anche alle famiglie, come rivela l’intervento sul taglio delle tariffe delle’elettricità. Ma vediamo i provvedimenti nel dettaglio.
Bollette. Il Governo trova il modo di abbassare le bollette dell’elettricità. Con il dercro fare arriva la possibilità di emettere obbligazioni che consentiranno al Gse (il Gestore del servisio elettrico) di tagliare gli oneri in bolletta legati all’incentivazione del fotovoltaico e delle altre fonti rinnovabili. Ipotizzando che si ricorra al mercato dei capitali per 2 miliardi all’anno, per il 2014-17, si otterrebbe un calo degli oneri sulle tariffe del 15-20 per cento. E’ chiari che non si tratta di un risparmio per le casse dello Stato. Anzi, si tratta di nuovo debito, il cui pagamento viene spostato più in avanti. In compenso, ci sarà un risparmio per famiglie e Pmi.
Fondo per le Pmi. Arriva un fondo di investimento per favorire il sostegno di programmi e strategie di sviluppo e innovazione delle Pmi. Lo prevede la bozza del decreto Fare 2 che punta così su operazione di venture capital con ingressi nel capitale di rischio delle Pmi ma solo di minoranza e temporanei per rispettare i vincoli Ue sugli aiuti di Stato.
Imprese giovani e al femminile. Mutui agevolati per gli investimenti, a tasso zero, da restituire al massimo in 8 anni, sino al massimo del 75% della spesa ammissibile: è una delle misure della bozza del decreto Fare 2 per sostenere l’occupazione di giovani e donne. La nuova agevolazione sarà a sostegno della creazione e lo sviluppo di micro-piccole imprese.
Compensazioni col Fisco. Più facile compensare debiti e crediti col fisco. Aumenta anche il tetto: si arriva a 2 milioni, nel caso di società il cui bilancio sia soggetto a revisione da parte di un soggetto iscritto all’Albo Consob che rilasci certificato sulla correttezza dei crediti.
Certificati in inglese. Le Camere di commercio rilasceranno su richiesta delle imprese i certificati camerali in lingua inglese che, esclusivamente ai fini dell’utilizzo in uno Stato estero sono esenti dall’imposta di bollo.
Voucher per digitalizzazione Pmi. Per favorire la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico, le micro, piccole e medie imprese possono accedere a finanziamenti a fondo perduto, tramite Voucher di importo non superiore a 10.000 euro, per l’acquisto di software, hardware o servizi che consentano il miglioramento dell’efficienza aziendale.
Repubblica – 4 settembre 2013