È morto Tommy, il cane che, dopo la scomparsa della sua padrona, ogni giorno si recava in chiesa a San Donaci nel brindisino. La chiesa era l’ultimo luogo dove l’aveva accompagnata e lì ha continuato a essere ben accolto da tutti. Il che, purtroppo, in Italia non avviene spesso.
Tommy, però, era diventato una celebrità, al punto che varie istituzioni se l’erano conteso e così, senza colpe, s’era trovato al centro di polemiche. Solo da poco era potuto infine tornare alla casa che sentiva sua, accudito dal figlio dell’amata padrona che l’aveva adottato quando era solo un povero cane abbandonato. Ma in quella casa c’è rimasto poco perché, vecchio e malato com’era, il suo cuore non ha resistito. È dunque morto ignorando d’essere una celebrità. Parola sconosciuta a un cane, ma piena di significato per il linguaggio umano. E questa è dunque l’ennesima storia che ci spiega cosa vogliono gli uomini e cosa, invece, è importante per un cane
Corriere della Sera – 14 febbraio 2013