Via libera al Ddl concretezza da parte dell’Aula di palazzo Madama con 138 sì, 94 no e nessun astenuto. Il provvedimento, collegato alla Manovra, ora passa alla Camera. Il provvedimento si compone di 6 articoli e introduce un Piano triennale delle azioni concrete per l’efficienza delle pubbliche amministrazioni e istituisce il Nucleo della Concretezza. Nel Piano sono individuate azioni per la corretta applicazione delle disposizioni in materia di organizzazione ed efficienza delle pubbliche amministrazioni. Spetterà al Nucleo della Concretezza, con una dotazione organica di 53 unità di personale, il compito di assicurare la realizzazione delle misure previste dal Piano, anche attraverso sopralluoghi e visite. Il Ddl concretezza introduce anche sistemi di verifica dell’identità dell’impiegato, anche attraverso le impronte, e la videosorveglianza per verificare l’osservanza dell’orario di lavoro dei pubblici dipendenti.
Il testo introduce importanti novità in materia di contrasto all’assenteismo: un sistema di videosorveglianza dei luoghi di lavoro e la verifica dell’identità del dipendente attraverso il riconoscimento biometrico. La Ministra Bongiorno vuole adottare il pugno di ferro contro le inefficienze; ha infatti dichiarato che l’assenteismo non è semplicemente un malcostume ma un reato a tutti gli effetti ed in quanto tale va contrastato con strumenti idonei, giustificando così la violazione della privacy degli statali.
Nel testo del ddl concretezza viene anche annunciata la volontà di indire nuovi concorsi pubblici per 13 mila dipendenti statali che saranno assunti a tempo indeterminato ed andranno a coprire il 100% del personale di ruolo cessato.
Ddl concretezza: la lotta contro l’assenteismo
Il ddl concretezza sul pubblico impiego, voluto dalla Ministra Giulia Bongiorno ed approvato in Senato, intende compiere una concreta riforma dell’assetto della P.A., ovvero aumentare l’efficienza, la digitalizzazione dei processi e, soprattutto, combattere il fenomeno dell’assenteismo.
Le novità in merito alla lotta contro i “furbetti del cartellino” sono principalmente due:
- il sistema di verifica biometrica dell’identità;
- l’installazione di un sistema di videosorveglianza negli uffici pubblici.
La prima misura si va a sostituire al sistema dell’identificazione perché i soggetti sottoposti alla verifica biometrica sono già noti all’Amministrazione, in quanto suoi dipendenti; qui il sistema effettuerà una verifica e non un vero e proprio riconoscimento. Invece, per quanto riguarda i sistemi di videosorveglianza, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha già istituito un fondo di 35 milioni di euro per la loro installazione nelle sedi e negli uffici pubblici.
“La privacy e la riservatezza sono un bene protetto ma da bilanciare con altri beni. Per me il bene che deve prevalere correttezza di chi entra in ufficio.”
Altra novità del ddl concretezza è l’istituzione del Nucleo della concretezza, una “squadra” composta da 53 persone scelte tra i dipendenti statali con lo scopo di aiutare le amministrazioni pubbliche ad individuare gli assenteisti, elaborare e mettere in atto le misure correttive.
Il nuovo piano di assunzioni
Un’altra novità di sicuro interesse del ddl concretezza riguarda il piano di assunzioni nel settore pubblico per potenziare le funzionalità delle amministrazioni. La Bongiorno intende mettere in atto un vero e proprio turn over, un concreto cambio generazionale che possa rendere la P.A. più agile ed efficiente.
Si stima un piano di assunzioni per la selezione di 13 mila dipendenti pubblici nell’arco di tempo che va dal 2019 al 2024.
Tutte le assunzioni saranno mirate a reclutare in via preferenziale figure professionali con competenze in materia di digitalizzazione, semplificazione dei processi amministrativi, controllo di gestione e infine attività ispettiva.