Il decreto competitività su cui il Senato ha ieri votato la fiducia al governo e che passa ora all’esame della Camera, interviene con una normativa d’urgenza che investe l’efficienza di tre grandi settori economici: l’agricoltura, l’ambiente e le piccole e medie imprese. Il primo introduce disposizioni per il rilancio del settore agricolo e prevede la semplificazione dei controlli ispettivi sulle imprese, il potenziamento del sistema della diffida in campo agroalimentare, il rilancio del settore vitivinicolo. Il made in Italy viene sostenuto con la previsione di crediti di imposta per il potenziamento del commercio elettronico e per la creazione di nuovi prodotti e la cooperazione di filiera. Sono previste disposizioni per l’attuazione della legge sulle etichettature e per la tutela della mozzarella di bufala Dop. Ieri il ministro Martina ha presentato i provvedimenti più significativi del piano “Campolibero”.
Scarti agricoli sdoganati. Semplificazioni in vista per gli imballaggi
di Giorgio Ambrosoli. Raggruppare nei campi cataste di materiale agricolo derivante da lavorazione, in misura non superiore a tre metri di altezza sarà considerata una normale e consentita attività agricola di concimazione e non più una operazione da trattare con le pinze, perché rientrante nell’ambito della gestione dei rifiuti. Inoltre, presto arriverà un decreto per semplificare le operazioni di trasporto, stoccaggio e preparazione per il riutilizzo degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio non pericolosi prodotti nell’ambito delle attività delle imprese. Nel provvedimento verrà previsto che il deposito dei rifiuti presso il luogo o i luoghi di raggruppamento iscritti nell’apposita sezione dell’Albo nazionale gestori ambientali non sia soggetto ad autorizzazione a condizione che vengano rispettati i limiti quantitativi e temporali e le ulteriori condizioni per il deposito temporaneo dei rifiuti e con l’adozione di un documento semplificato di trasporto.
Unico neo è che sarà necessario un ulteriore decreto di attuazione. Sono tutte novità inserite nel testo finale del dl Competitività, per come emendato al Senato, dove ieri ha incassato il voto di fiducia dell’aula. Ora il testo passa alla Camera.
Tornando ai rifiuti non si tratta di grandi misure generali, ma di norme che affrontano diverse situazioni particolari.
Un capitolo, si diceva in principio, riguarda novità introdotte riguarda il campo agricolo. Infatti, le attività di raggruppamento e abbruciamento in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri per ettaro dei materiali agricoli effettuate nel luogo di produzione, ora costituiscono normali pratiche agricole consentite per il reimpiego dei materiali come sostanze concimanti o ammendanti, e non attività di gestione dei rifiuti. Resta fermo che nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni, la combustione di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata. Inoltre, gli imprenditori agricoli potranno sostituire il registro di carico e scarico con la conservazione della scheda Sistri in formato fotografico digitale inoltrata dal destinatario. L’archivio informatico è accessibile online sul portale del destinatario, in apposita sezione, con nome dell’utente e password dedicati.
Nuove norme anche per le operazioni di prelievo, raggruppamento, cernita è deposito preliminari alla raccolta di materiali o sostanze naturali derivanti da eventi atmosferici o meteorici, ivi incluse mareggiate e piene, anche ove frammisti ad altri materiali di origine antropica effettuate, nel tempo tecnico strettamente necessario, presso il medesimo sito nel quale detti eventi li hanno depositati, che non costituiranno attività di gestione dei rifiuti.
Dagli aventi atmosferici, si passa ai materiali dragati. Essi se sono sottoposti a operazioni di recupero in casse di colmata o in altri impianti autorizzati ai sensi della normativa vigente, cessano di essere rifiuti se, all’esito delle operazioni di recupero, che possono consistere anche in operazioni di cernita e selezione, soddisfano e sono utilizzati rispettando i requisiti e condizioni previste per legge. Questi materiali durante la movimentazione saranno accompagnati unicamente da una comunicazione di e dal documento di trasporto o da copia del contratto di trasporto redatto in forma scritta o dalla scheda di trasporto.
Quindi, due altre nuove misure piccole, ma non insignificanti. Nel caso di trasporto transfrontaliero il ritorno del formulario dovrà avvenire entro il termine standard di tre mesi, previsto per le tratte nazionali e non più sei mesi come previsto fino ad oggi per l’export dei rifiuti. Ricordiamo che detta modalità è rilevante per determinare correttamente la responsabilità del produttore.
Infine, relativamente all’esecuzione del test di cessione previsto dall’articolo 9 del decreto ministeriale 5 febbraio 1998 sulle procedure semplificate sul recupero dei rifiuti non pericolosi non verrà più considerato il parametro amianto.
Italia Oggi – 26 luglio 2014
Agroalimentare, tutte le novità del decreto Competitività
Il testo approvato dal Senato contiene molte novità per gli imprenditori del mondo agricolo. Il ministro Martina ha presentato i provvedimenti più significativi del piano “Campolibero”. Con gli emendamenti dell’Aula entrano i mutui a tasso zero per le imprese di under 40
Non ci sono soltanto lo stop all’anatocismo, gli incentivi al fotovoltaico e le norme per l’Ilva nel decreto Competitività che ha ricevuto l’ok con fiducia da parte del Senato. Uno dei settori più investiti di novità è quello dell’agroalimentare, al quale è dedicata una buona parte del testo. Per sottolineare i risultati ottenuti da governo e Parlamento, ieri il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha voluto dedicare una presentazione ad hoc alle misure di “Campolibero” contenute nel decreto. Erano presenti il Ministro Maurizio Martina, il Viceministro Andrea Olivero, il Presidente della Commissione Agricoltura del Senato, Roberto Formigoni, e i capigruppo della Commissione.
Il ministro Martina ha sottolineato che “Campolibero” rappresenta una svolta per l’agricoltura, perché erano anni che non veniva approvato un pacchetto di azioni coordinato e così consistente per il settore. È stata fondamentale la collaborazione tra Governo e Parlamento, che si è tradotta rapidamente in atti concreti a sostegno di un settore strategico. Sono molto orgoglioso di quanto fatto da quando lanciammo la proposta a Verona fino all’approvazione di oggi. Grazie al grande lavoro congiunto di Ministero e Commissione Agricoltura del Senato possono diventare realtà alcune scelte forti sia
sulla semplificazione che sul sostegno all’occupazione, all’impresa e all’innovazione. Abbiamo mandato – ha aggiunto Martina – un segnale politico positivo, dando vita a una buona pratica. Abbiamo tenuto uniti due concetti fondamentali: fare quello che serve all’agricoltura e farlo nel più breve tempo possibile. Questa è la conferma che l’agroalimentare è tra i grandi temi e le priorità di questo Paese”.
Ecco di seguito il dettaglio delle misure:
GIOVANI
– Detrazione per affitto dei terreni al 19% per giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli fino a 35 anni;
– Incentivi all’assunzione di giovani con contratto a tempo indeterminato o determinato di minimo 3 anni, con sgravio di 1/3 della retribuzione lorda;
LAVORO
– Deduzioni Irap per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo determinato di almeno 3 anni e per almeno 150 giornate all’anno:
1) un importo pari a 3.750 euro, su base annua, per ogni lavoratore dipendente impiegato nel periodo di imposta, aumentato a 6.750 euro per i lavoratori di sesso femminile nonché per quelli di età inferiore ai 35 anni;
2) un importo fino a 7.500 euro, su base annua, per ogni lavoratore dipendente impiegato nel periodo d’imposta nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, aumentato a 10.500 euro per i lavoratori di sesso femminile nonché per quelli di età inferiore ai 35 anni; tale deduzione è alternativa a quella di cui al numero 1), e può essere fruita nel rispetto dei limiti derivanti dall’applicazione della regola de minimis di cui al regolamento (CE) n. 69/2001 della Commissione, del 12 gennaio 2001, e successive modificazioni;
3) il 50 per cento dei contributi assistenziali e previdenziali relativi ai lavoratori assunti con il contratto a tempo determinato avente le caratteristiche indicate sopra.
– Rete del lavoro agricolo di qualità contro il sommerso e per promuovere la regolarità delle imprese agricole, certificandone l’attività;
SEMPLIFICAZIONI
– Registro unico dei controlli;
– Estensione della diffida prima delle sanzioni amministrative pecuniarie;
– Semplificazioni nel settore vitivinicolo;
INNOVAZIONI D’IMPRESA
– Credito d’imposta per innovazione e sviluppo di prodotti e tecnologie al 40% degli investimenti fino a 400mila euro;
– Credito d’imposta per nuove reti d’impresa di produzione alimentare al 40% degli investimenti e fino a 400mila euro;
– Credito d’imposta per l’e-commerce di prodotti agroalimentari al 40% degli investimenti e fino a 50mila euro;
SICUREZZA
– Rafforzamento azioni nella Terra dei fuochi con possibilità di ampliare i controlli;
OGM
– Introduzione di sanzioni per chi coltiva Ogm in Italia e rafforzamento degli strumenti per assicurare l’effettività del divieto sul territorio nazionale.
Gli emendamenti aggiunti dal Senato
– Mutui a tasso zero per nuove imprese agricole under 40 per produzione, trasformazione e commercio di prodotti agricoli (fino al 75% della spesa ammissibile con durata massima di 10 anni , 15 anni per produzione)
– Dematerializzazione dei registri aziendali
– Semplificazioni per contratti di rete e in molti settori tra i quali olio, formaggio e latte, biologico e per agricoltura e zootecnia di montagna
– Istituzione del Sistema di consulenza aziendale in agricoltura
– Semplificazione nella gestione e immatricolazione delle macchine agricole attraverso le organizzazioni professionali agricole
– Apertura società agricola in 60 giorni
– Sostegno a investimenti in ricerca e innovazione di aziende in contratti di rete
– Interdizione attività per il reato di contraffazione agroalimentare di prodotti Dop e Igp
– Estensione dei crediti d’imposta per innovazione, reti di impresa e e-commerce al settore pesca e acquacoltura
$1 La relazione tecnica – Il testo del maxiemendamento
Repubblica – 26 luglio 2014