L’approvazione del Def ad parte del Parlamento rappresenta «il primo tassello di un mosaico che sarà seguito a breve dal provvedimento» su Imu e Cassa integrazioen guadagni in deroga.
Così il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, intervenendo in aula alla Camera in apertura della discussione sul Documento di economia e finanza 2013, il cui voto è previsto per domani pomeriggio. Il ministro ha anche assicurato «Nel tempo più breve possibile», l’impegno del Governo «a presentare un aggiornamento al Def con una verifica dei saldi e delle coperture alla luce delle misure varate d’urgenza ed eventualmente un paragrafo integrativo al Programma nazionale delle riforme che delinei la strategia nel medio periodo condivisa con questo Parlamento». Con l’ok al Documento di economia e finanza, l’Italia uscirà dalla procedura comuniaria di disavanzo eccessivo e potrà dare il via libera alle prime misure economiche antirecessive con un decreto d’urgenza che conterrà interventi sul fronte dell’Imu e per il rifinanziamento della Cassa integrazione in deroga. L’approvazione del Def, ha detto Saccomanni, «consentirà a saldi invariata l’uscita dell’Italia dalla procedura» consentendo «margini di flessibilità» che dovranno permettere di conseguire gli obiettivi prvisti nel programma di governo. Il Governo, ha aggiunto Saccomanni, è al lavoro anche per inserire nel decreto legge urgente le prime misure a sostegno dell’occupazione giovanile. «Le previsioni di crescita dell’economia italiana sono ancora incerte», ha ammesso poi il ministro, sottolineando come queste siano «comunque fortemente influenzate dagli sviluppi della crisi e dall’evoluzione dello scenario internazionale». Nel pomeriggio arriva anche il via libera della Commissione speciale di palazzo Madama al Def, che approda quindi in Aula al Senato alle 17. La Commissione ha nfatti votato il mandato al relatore, Rita Ghedini del Pd, a riferire in Aula. Il Movimento 5 Stelle, ha annunciato la presentzione di una relazione di minoranza.
Il Sole 24 Ore – 7 maggio 2013