Il decreto legge Imu passa alla Camera e diventa più favorevole ai contribuenti. Il testo del Dl 102/2013 è stato approvato con 326 sì, 121 no (M5S e Sel) e 20 astensioni (Lega). Ora passa al vaglio del Senato, dove si presenterà arricchito dall’estensione delle agevolazioni prima casa alle abitazioni in comodato ai figli e dell’innalzamento a 630 euro per il 2013 e a 530 per il 2014 (contro gli originari 230) della soglia di detraibilità dei premi assicurativi sulla vita e contro gli infortuni.
Per le polizze d’invalidità, invece, la soglia della detrazione torna a 1.291 euro, dopo essere stata abbassata a 630 euro per il 2013 a 230 per il 2014. Questi limiti sono stati estesi ai contratti di assicurazione sulla vita e sugli infortuni stipulati o non rinnovati entro il 31 dicembre 2000.
Nel concreto, queste le tipologie dei contratti interessati dalle modifiche fiscali: dei contratti aventi a oggetto il rischio morte, nei quali rientrano sia quelli che prevedono l’erogazione della prestazione in caso di morte, sia quelli che prevedono l’erogazione anche in caso di permanenza in vita (in tale secondo caso si può beneficare della detrazione solo per la parte del premio riferibile al rischio morte); contratti aventi ad oggetto il rischio d’invalidità permanente, sia se causata da infortuni sia se deriva da malattia; contratti aventi ad oggetto il rischio di non autosufficienza che assicurano il rischio di non autosufficienza nel compimento in modo autonomo degli atti della vita quotidiana; contratti di assicurazione sulla vita sottoscritti entro il 31 dicembre 2000.
Casa
Tra le altre novità la possibilità di una graduazione degli sfratti determinata dai prefetti (si veda il Sole 24 Ore di ieri) e la variazione della cedolare secca per i canoni concordati, che dal 2013 scende dal 19% al 15 per cento.
Sono stanziati 40 milioni per il 2014-2015 in più al Fondo per i mutui per la prima casa e 50 milioni al Fondo per gli affitti. Inoltre viene istituito il Fondo per gli inquilini morosi ma incolpevoli.
Viene poi estesa la possibilità di accedere al credito anche per gli chi ha meno di 35 anni ed è senza lavoro fisso, con la previsione di accordi Cdp-Abi, in particolare a favore delle giovani coppie e delle famiglie numerose. I minori differenziali sui tassi di interesse in favore delle banche si trasferiscono sul costo del mutuo. Si potrà beneficiare dei mutui agevolati della Cdp non solo sulle prime case ma anche sugli altri immobili.
Enti locali
I Comuni che per il 2013 non hanno applicato la Tares possono applicare la vecchia Tarsu del 2012.
Slitta al 30 novembre 2013 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione. Sempre per il 2013 tutti gli atti relativi all’Imu acquistano efficacia a partire dalla data pubblicazione sul sito dei comuni. Queste misure valgono anche per gli enti in dissesto.
Le Regioni potranno destinare le risorse del bilancio, oltre quelle del fondo sviluppo, per riequilibrare economicamente il settore del Trasporto locale.
Lavoro e pensioni
Ci sono 500 milioni di euro, nel 2013, per la Cig in deroga del Fondo sociale per l’occupazione e la formazione. E per 6.500 esodati tra i licenziati individuali, arrivano 600 milioni. I lavoratori che all’entrata in vigore della riforma Fornero erano in congedo per assistere familiari malati potranno andare in pensione con i vecchi requisiti.
Il Sole 24 Ore – 17 ottobre 2013