Servono norme certe in materia di tracciabilità ed etichettatura di prodotti. Non ha dubbi la deputata Susanna Cenni (Partito Democratico) che ha presentato un’interrogazione in Commissione agricoltura e indirizzata al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Mario Catania.
L’iniziativa segue l’operazione “Trash food” nel corso della quale i Nas di Cremona hanno sequestarto 2300 prosciutti Dop ( Parma, San Daniele e Modena) in una quarantina di stabilimenti di stagionatura emiliani e friulani, perché provenienti da maiali nutriti con rifiuti speciali, cioè scarti dell’industria alimentare che dovevano essere smaltiti negli impianti di biogas.Secondo la Deputata per contrastare efficacemente le truffe alimentare e proteggere i consumatori “occorre attivare forme più efficaci di coordinamento degli attori deputati ai controlli, verificando, di concerto con il Ministro competente, la possibilità di inasprire le pene previste per i reati legati alla contraffazione di alimenti, alla frode in commercio e alla vendita ddi prodotto non genuino. Sarebbe, inoltre, utile prevedere, sia a livello comunitario che nazionale, l’utilizzo di un’etichettatura che preveda, soprattutto per i prodotti tipici certificati, anche informazioni complete e chiare sulla modalità di alimentazione degli animali allevati, le cui carni sono utilizzate per preparare i prodotti stessi”.
helpconsumatori – 27 luglio 2012