Bruxelles stanzia 140 milioni di euro contro Ebola. Annunciato oggi, lo stanziamento della Commissione UE andrà a sostegno dei paesi dell’Africa attualmente colpiti dal virus: Guinea, Sierra Leone, Liberia e Nigeria.
Del nuovo pacchetto, 38 milioni di euro serviranno a sostenere i servizi sanitari dei paesi interessati (potenziando i centri di cura e il personale sanitario), durante e dopo la crisi, e a migliorare la sicurezza alimentare, l’approvvigionamento idrico e le strutture igienico-sanitarie, essenziali per salvaguardare la salute pubblica.
Il pacchetto è stato annunciato dal Commissario per lo Sviluppo, Andris Piebalgs, in visita in Benin, che si è così espresso: “La crisi di Ebola in corso rimane estremamente allarmante, non solo perché mette sotto evidente pressione i servizi sanitari, ma anche perché alimenta problemi di stabilità economica, sicurezza alimentare, acqua e strutture igienico-sanitarie su scala regionale. Questo nuovo pacchetto di aiuti conferma il nostro impegno verso una risposta internazionale decisa e coordinata. L’Unione farà il possibile per aiutare i governi dei paesi colpiti a soddisfare i bisogni più urgenti”. “La situazione evolve di male in peggio, nonostante gli sforzi coraggiosi delle organizzazioni umanitarie e gli aiuti sostanziosi e tempestivi della comunità internazionale e dell’Unione europea. Il nostro impegno è in grado di incidere sul campo, ma i bisogni vanno ben oltre la forza di reazione della comunità internazionale. Per scongiurare il peggio dobbiamo unire le forze garantendo ai nostri partner trasporti aerei e attrezzature mediche adeguati” ha affermato Kristalina Georgieva, Commissaria per la Cooperazione internazionale, gli aiuti umanitari e la risposta alle crisi.
Ecco come verrà suddiviso il pacchetto di 140 milioni di euro:
38 milioni ai sistemi sanitari, tra cui assistenza medica, sicurezza alimentare, acqua e strutture igienico-sanitarie;
5 milioni ai laboratori mobili per il depistaggio del virus e alla formazione del personale sanitario (dallo Strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace (IcSP));
97,5 milioni a operazioni di sostegno al bilancio in Liberia e Sierra Leone mirate a sviluppare la capacità dei governi di erogare servizi pubblici — soprattutto sanitari — e a garantire la stabilità macroeconomica.
L’EMLab, il progetto europeo di laboratori mobili contro le malattie infettive pericolose, ha inviato in Guinea e Nigeria diverse squadre di specialisti (una arriverà anche in Liberia la prossima settimana) per coadiuvare le operazioni di diagnosi, analisi tempestiva e conferma dei casi di febbre emorragica virale. Da marzo 2014 la Commissione europea ha potenziato la risposta all’epidemia impegnando in totale 11,9 milioni di euro in aiuti umanitari (tra cui 8 per rafforzare i sistemi di assistenza sanitaria, provenienti dallo stanziamento di 38 milioni di euro di cui sopra). Gli esperti umanitari inviati nella regione seguono da vicino la situazione e mantengono i contatti con le organizzazioni partner e le autorità locali. Questo è il primo focolaio di Ebola osservato nella regione. Altamente contagioso, il virus si trasmette da uomo a uomo per contatto con sangue e fluidi corporei.
Help consumatori – 5 settembre 2014