È la più grande indagine ecografica al mondo sull’echinococcosi cistica nell’ambito della ricerca sulle malattie infettive neglette, quella condotta dall’Istituto Superiore di Sanità nell’ambito del progetto HERACLES e pubblicata dalla rivista scientifica internazionale The Lancet Infectious Diseases. Lo scopo è stato quello di stimare la vera portata dell’echinococcosi cistica in Est Europa.
Il survey ecografico, condotto nel 2014 e nel 2015, ha esaminato circa 25000 persone nelle aree rurali della Romania, Bulgaria e Turchia. Nell’ambito di questo studio multicentrico (cross-sectional study) sono state sottoposte a screening, con ecografi portatili, persone provenienti da 50 villaggi in 15 province di queste 3 nazioni endemiche. Le prevalenze di echinococcosi cistica addominale, corrette per sesso ed età, sono risultate essere dello 0,41% in Bulgaria, 0,41% in Romania e 0,59% in Turchia. Le prevalenze individuate hanno permesso di generare una stima delle persone infette da echinococcosi cistica nelle aree rurali di questi 3 paesi di oltre 151000 casi umani (7872 in Bulgaria, 37229 in Romania, 106237 in Turchia), di cui circa un terzo con cisti in fase attiva.
La ricerca, coordinata dal Centro di Collaborazione OMS per l’echinococcosi presso il Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, è stata definita dagli editori di Lancet la prima “original research” sull’echinococcosi cistica mai pubblicata. “I risultati di questa ricerca – dice Adriano Casulli, ricercatore ISS e coordinatore del progetto – potranno essere utilizzati per supportare i decisori nel pianificare gli interventi di salute pubblica, incluse le analisi di costo-beneficio, nella prospettiva di ottemperare alla roadmap dell’OMSper il controllo dell’echinococcosi cistica, malattia negletta per troppo tempo dimenticata”.
Tra i principali scopi di HERACLES vi è quello di interrompere il circolo vizioso in cui questa malattia infettiva negletta è intrappolata, dove la mancanza di evidenza sulla vera portata del problema (i casi ospedalizzati rappresentano solo la punta dell’iceberg) non permette di quantificare e quindi correttamente prioritizzare gli interventi sanitari volti al suo controllo.
La sintesi dei risultati è consultabile sul sito
Il progetto HERACLES
In un contesto di Sanità Pubblica Internazionale la Commissione Europea ha finanziato, nell’ambito del Settimo Progetto Quadro (FP7/Health), il progetto HERACLES (Human Cystic Echinococcosis ReseArch in CentraL and Eastern Societies).
Questo progetto collaborativo è considerato il più grande mai finanziato su questa malattia negletta e vede il coordinamento dell’Istituto Superiore di Sanità in un partenariato di 9 centri operanti in paesi endemici come Italia, Spagna, Romania, Bulgaria e Turchia.
Questo partenariato è inoltre supportato da un network di 60 centri presenti in Europa ed in Asia e coadiuvato da un comitato consultivo rappresentato dall’OMS e dall’ ECDC.
Tra gli obiettivi principali del progetto vi sono: la quantificazione del carico di malattia, la creazione di un Registro Internazionale (ERCE), la produzione di antigeni ricombinanti per la diagnosi sierologica, la ricerca di bio-marcatori attraverso studi di proteomica, la tipizzazione molecolare di cisti prelevate da casi clinici umani, la creazione di una Echino-Biobanca di ricerca ed il miglioramento dei farmaci attualmente esistenti attraverso nuove formulazioni.
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24 maggio 2018