Efsa, nuovo panel di esperti. Entrano 167 scienziati
L’Authority per la sicurezza alimentare precisa che tra i neoincaricati il 41% proviene da università, il 39% da istituti di ricerca pubblici e il 15% da enti governativi (il restante 5% invece è in pensione dopo aver comunque lavorato in tali istituzioni)
L’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, ha rinnovato la composizione del proprio comitato scientifico: 167 scienziati che dal primo luglio inizieranno a lavorare con l’Autorità, con sede a Parma, nel suo comitato scientifico e in otto dei suoi gruppi di esperti per un periodo di tre anni.
Giunta al suo decimo anno di attività, l’Authority precisa che tra i neoincaricati il 41% proviene da università, il 39% da istituti di ricerca pubblici e il 15% da enti governativi (il restante 5% invece è in pensione dopo aver comunque lavorato in tali istituzioni). “La loro esperienza – ha detto Hubert Deluyker, direttore di Strategia scientifica e coordinamento – ci consente di accedere alle migliori competenze multidisciplinari a un livello impossibile da raggiungere per conto nostro. Il bando di rinnovo per il comitato scientifico e i membri dei gruppi di esperti emanato dall’Efsa ha attratto profili di altissimo livello di competenza scientifica.
L’equilibrio che si verrà a creare tra i nostri attuali esperti e i nuovi consentirà di raggiungere omogeneità nella qualità del lavoro che ci si attende da noi, stimolando al contempo la nostra riflessione verso un’efficace attuazione della strategia scientifica dell’Autorità. Il tutto in nome della salute pubblica, assicurando che i rischi connessi con gli alimenti rimangano a un livello il più basso possibile e che il cibo continui a essere associato per tutti al piacere e alla salute”.