La percentuale più bassa a Castellavazzo (Belluno): 25,4%. A Treviso città alle urne il 46,8% Pesante calo dell’affluenza alle elezioni comunali in Veneto come in tutta Italia. Alle 22 di ieri, alla chiusura dei seggi dopo la prima giornata elettorale, nei 47 comuni veneti chiamati al voto è andato alle urne il 48,47% degli aventi diritto, contro il 66,35% di cinque anni fa.
Quasi un 18% in meno che certifica la crescente disaffezione dei cittadini ad esprimere un giudizio anche su chi si candida a guidare l’amministrazione locale.
La suddivisione per provincia, vede quella di Venezia con il calo più forte: alle 22, alle urne è andato il 47,34% degli elettori contro il 66,63% di cinque anni fa, quasi il venti per cento in meno a an Donà il 48,38 contro il 65,17). Da 14 a 18 punti in meno la media dell’astensionismo nelle altre province. A Belluno si è scesi al 41,24 dal 57,70 precedente (con il record negativo di Castellavazzo, dove è andato alle urne soltanto il 25,45%); a Padova dal 68,57% si è passati al 50,77%; a Rovigo i votanti sono scesi dal 66,25% al 51,61%. Forte calo anche in comune di Treviso, dove la Lega tenta la risalita dopo la débâcle delle elezioni politiche: l’affluenza alle urne è stata del 46,82% contro il 64,24 di cinque anni fa (in provincia il dato è ancora più basso: 45,65 contro il 62,77 del 2008).
Diciotto punti si registrano a Vicenza capoluogo: 46,58% rispetto al 66,30% (in provincia, invece, ha votato il 48,38% contro il 66,58 del 2008). Molto attesa anche la competizione nel Veronese, dove in cinque comuni i candidati sindaco della Lega sono direttamente sponsorizzati da liste timbrate dal segretario veneto e vice segretario nazionale Flavio Tosi. Qui, alla chiusura dei seggi, si è segnato il 52,80% dei votanti contro il 70,86 della passata tornata elettorale.
Gazzettino – 27 maggio 2013