Gli Stati Uniti hanno deciso di rivedere la propria decisione sullo stop ai finanziamenti alle ricerche sugli embrioni chimera, cioè gli embrioni di mammiferi cui viene aggiunto Dna umano, utilizzati per riprodurre in provetta. Dopo la moratoria decisa lo scorso settembre, i National Institutes of Health (Nih) hanno annunciato per i prossimi mesi la rimozione del blocco ai fondi su questi esperimenti, a condizione di un ulteriore vaglio e controllo etico.
Il provvedimento era stato criticato dai ricercatori dell’università di Stanford. In discussione c’erano le sperimentazioni in cui si introducono cellule staminali umani pluripotenti negli embrioni di topi o altri animali, che vengono poi fatti sviluppare. Si tratta di ricerche che possono aiutare a comprendere meglio Io sviluppo umano e delle malattie, e potenzialmente anche a far crescere in laboratorio organi umani per i trapianti.
Il Messaggero – 17 agosto 2016