Proprietario di uno spinone salva l’animale facendolo vomitare, un altro forse non ce la farà. Recuperati anche altri bocconi
VENEZIA – Si è salvata solo perché il suo padrone l’ha fatta vomitare e non ha perso tempo, portandola subito in una clinica veterinaria a Mestre. Dea, splendido esemplare di spinone, ha rischiato di morire avvelenata per aver mangiato una polpetta gettata sui terreni battuti dai cacciatori a cavallo delle vie Casilina e Piovega, lungo la Triestina fra Campalto e Tessera (Venezia).
«Ne ho raccolto sei – racconta il proprietario – e le ho messe in frigo. Lunedì (ndr domani) le consegnerò alla Polizia provinciale perché le faccia analizzare. Già oggi avevo chiesto un loro intervento in tempo reale ma mi è stato risposto che non c’erano pattuglie disponibili, una era impegnata a Cavarzere e l’altra a San Donà di Piave. Però adesso l’importante è lanciare l’allarme perché quelle esche mortali sono disseminate in tutta l’area e domani (ndr. oggi) domenica, giornata venatoria per eccellenza, le vittime a quattro zampe potrebbero essere numerose».
Come la femmina di setter che sempre ieri è finita in coma per aver inghiottito pure lei la carne macinata mista forse a qualche topicida, scorrazzando nella zona incriminata. Difficile che riesca a sopravvivere.
L’appello a fare attenzione arriva anche dall’Associazione Cacciatori Veneti che riporta un decesso e una intossicazione di due segugi verificatisi la scorsa settimana nel medesimo bacino in cui si può sparare alla selvaggina, ma sul lato destro della strada, direzione aeroporto, all’altezza della ex concessionaria Rizzato.
Chi può essere l’autore di un gesto tanto incivile quanto spietato? Le ipotesi sono molte. Ma i seguaci di Diana sarebbero propensi a puntare il dito contro esponenti di associazioni anti-caccia. Anche se è difficile credere che animalisti convinti come si professano gli aderenti al mondo ambientalistico arrivino a uccidere delle incolpevoli bestiole.
Non è la prima volta. Analoghi episodi sono stati denunciati al Montiron, all’apertura della stagione passata. Nel mirino ancor una volta i cani.
Il Gazzettino – 5 novembre 2012