Per essere efficace, l’elenco Ue delle specie aliene invasive dovrebbe contenere almeno 207 animali e piante esotiche che riescono ad adattarsi agli habitat europei danneggiando gli ecosistemi locali, invece che 49 come oggi. Il dato è il risultato dall’applicazione di una nuova metodologia di calcolo sulla pericolosità potenziale delle specie aliene, presentata in uno studio pubblicato dal Journal of Applied Ecology.
Il numero è stato calcolato grazie a una nuova applicazione basata sulla pericolosità potenziale delle specie aliene. “L’elenco delle specie straniere invasive dell’Unione europea non è ancora abbastanza forte per proteggere i cittadini, l’economia e l’ambiente dell’Ue dalla minacce delle specie aliene”, spiega Danny Heptinstall di Birdlife Europa, riportato da Ansa, commentando i risultati dello studio pubblicato dal Journal of Applied Ecology.
Le specie aggiunte nel 2017
L’elenco Ias era stato ampliato lo scorso luglio ed era passato dalle 37 specie segnalate nel 2016 alle attuali 49. Tra le nuove specie inserite quest’anno, ci sono: l’oca egiziana, il cane procione e il topo muschiato. Circa la metà delle specie presenti nella Ias sono piante (47%), seguite dai mammiferi (22%) e dai crostacei (12%). Per il momento, l’unico insetto inserito è la temibile Vespa velutina. Ma questo elenco – avvertono gli esperti – è ancora troppo risicato e il nostro ecosistema potrebbe risentirne in maniera devastante.
3 ottobre 2017