Maggioranza e governo sono stati battuti al Senato sulla proposta di modifica all’articolo 12 della legge europea che aveva ricevuto parere contrario di governo e maggioranza e invece è passato con 123 sì, 102 no e 4 astenuti.
Sul formaggio si leggerà chi l’ha prodotto
L’emendamento alla legge europea, che è stato approvato al Senato nonostante avesse ricevuto il parere contrario del relatore e del governo, riguarda l’etichettatura dei prodotti lattiero caseario. In particolare, la norma che è passata puntava a sopprimere un comma che prevedeva come tutta l’etichettatura dei prodotti lattiero caseari venisse riprodotta solo nei documenti d’accompagno delle merci e non sul prodotto stesso. Grazie alla soppressione di questa norma il consumatore ora potrà vedere direttamente sul formaggio chi l’ha prodotto e da dove proviene. La documentazione che non sarebbe dunque mai stata alla portata diretta del compratore, riguardava: la quantità netta dei prodotti espressa in chilogrammi o in grammi; il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare con il cui nome o con la cui ragione sociale è commercializzato il prodotto o, se tale operatore del settore alimentare non è stabilito nell’Unione europea, dell’importatore nel mercato dell’Unione; per i prodotti importati da Stati terzi, l’indicazione dello Stato d’origine.
«Abbiamo votato a favore dell’emendamento per tutelare il consumatore», ha detto il senatore di Mdp Federico Fornaro commentando il voto dato dal suo gruppo ad un emendamento alla legge europea, ora all’esame dell’Aula del Senato, che riguardava l’etichettatura dei prodotti lattiero caseari contro il quale aveva dato parere contrario il governo e il relatore.
11 ottobre 2017