
Europarlamento: bloccata frode su import pollo da Ucraina. De Castro e i commissari Malmström e Hogan scrivono alla Ue
L’Esecutivo ha finalmente raggiunto un accordo con le autorità ucraine, che elimina il rischio di importazioni potenzialmente illimitate di carne di pollame
“Bloccata la frode ai danni dei produttori europei sulle importazioni ‘truccate’ di pollo dall’Ucraina, per non pagare dazio all’Ue”. Lo annuncia Paolo De Castro, primo vicepresidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, rendendo noto la lettera inviata all’Assemblea, dai Commissari europei al commercio estero e all’agricoltura, Cecilia Malmström e Phil Hogan.
“A seguito delle nostre ripetute richieste – sottolinea l’eurodeputato Pd – l’Esecutivo ha finalmente raggiunto un accordo con le autorità ucraine, che elimina il rischio di importazioni potenzialmente illimitate di carne di pollame dall’Ucraina”. Infatti, si legge nella missiva, le sole importazioni del taglio di pollame che raggirava i dazi, erano passate da 3.700 tonnellate nel 2016 a 55mila nel 2018, “a danno della competitività e del reddito dei nostri allevatori e produttori, oltre che della fiducia dei consumatori europei”. “Nella lettera – prosegue De Castro – i Commissari indicano che, date le imminenti elezioni del Parlamento europeo e data l’urgenza della situazione, la Commissione Ue proporrà al Consiglio dei ministri al commercio Ue di applicare l’accordo in via provvisoria già al termine della ratifica da parte dell’Ucraina”.
“Apprezziamo l’impegno di Malmström e Hogan – conclude De Castro – a ristabilire al più presto la legalità, come avevamo chiesto nell’interrogazione dello scorso 8 marzo, e a colmare quei vuoti legislativi che favoriscono le frodi. Tuttavia, continueremo a tenere alta la guardia e faremo tutto il possibile per ridurre ancora di più le distorsioni di concorrenza ai danni dei nostri operatori”.