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FederFauna. «Leggi animaliste. Manca copertura ma iter prosegue»

Codice per la tutela degli animali di affezione e modifiche alla 281. Commissione al lavoro da più di un anno. I lavori riprendono questa settimana. Mancuso: manca la copertura

In Italia succede spesso che quanto si ritiene ormai messo definitivamente alla porta, rientri poi dalla finestra. Sembra sia cosi’ anche per il cosiddetto “Codice per la tutela degli animali d’affezione”, un provvedimento fortemente voluto dalle associazioni animaliste e dal sottosegretario leghista Francesca Martini, scherzosamente definito in certi ambienti: “le 49 regole talebane”, e probabilmente non ritenuto cosi’ prioritario per il Paese nemmeno dal Consiglio dei Ministri che ne aveva gia’ spostato la discussione. I rappresentanti di FederFauna che il 5 aprile parteciparono ad una audizione informale su di un testo unificato delle varie proposte di legge recanti “Modifiche alla legge n. 281/1991, in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo”, elaborato da un Comitato ristretto appositamente costituito, ebbero la netta sensazione che il testo in esame piu’ che “unificare” le varie proposte, alcune tra l’altro condivise dalla Confederazione, riprendesse quelle di forte stampo animalista contenute in quel famoso “codice”. Giovedi’ scorso quei sospetti hanno trovato conferma. Durante un incontro intitolato “La salute in tutte le politiche. La tutela degli animali: una questione di civilta’”, tenutosi presso la sede del PD, l’On. Gianni Mancuso (PDL) ha confermato che in quel “testo unificato”, con una “forzatura” sono state inserite alcune parti del “testo del Governo fortemente voluto dalla sottosegretaria Martini che pero’ si e’ arenato a Palazzo Chigi”. “La Commissione lavora su questo tema da circa un anno” ha spiegato Mancuso, a dimostrazione che per diversi parlamentari si tratta di un “affare sociale” di grande importanza, e il testo diverra’ patrimonio della Commissione gia’ da questa settimana. Tornano quindi di attualita’ l’anagrafe felina, il soccorso degli animali, i cani liberi accuditi, i livelli essenziali di assistenza per gli animali, e tante altre “cosine” che tanto piacciono agli animalisti. Ma saranno davvero utili per gli animali?… “L’unico problema e’ la copertura”, ha aggiunto il deputato PDL in casa PD. Non l’unico: uno dei tanti, secondo FederFauna, ma quello che dovrebbe essere gia’ piu’ che sufficiente per cassare l’intero progetto. Subito dopo Mancuso pero’, e’ intervenuta Carla Rocchi dell’Enpa, che ritiene che “considerare che ci sia ben altro prima degli animali e’ profondamente sbagliato sotto il profilo del consenso”. Chissa’ se presto o tardi sentiremo qualcuno di questi animalisti, che rimarcano sempre di rappresentare sentimenti diffusi, dire che gli Italiani sarebbero ben felici di fare qualche altro piccolo sacrificio pur di far approvare le loro leggi!…””

Fonte: Feder fauna -20 giugno 2011

 

 

 

 

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