”Le ondate di caldo riducono anche la fertilita’ con un calo previsto fra il 10 e il 15% delle nascite degli animali in stalla dove si registrano anche problemi durante i parti, con difficolta’ nelle espulsioni della placenta, e affaticamenti respiratori degli animali sotto stress”.
E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti nel sottolineare che ”gli allevatori hanno effettuato investimenti importanti sulle strutture per garantire le migliori condizioni di vita agli animali, ma le temperature di questa estate e le ondate di caldo che si sono susseguite prima di Lucifero, stanno mettendo a dura prova la resistenza delle mucche sia sul fronte della produzione di latte che su quello della fertilita”’.
”Ma non c’e’ solo un problema di gravidanze fallite – aggiunge la Coldiretti – il caldo influisce anche sui parti e sul blocco delle contrazioni per l’espulsione della placenta.
Oltre ai cali sulla produzione di latte fra il 10 e il 20% lo stress per le alte temperature crea problemi sia per la riuscita delle gravidanze che per i parti, oltre a un aumento di disturbi come insufficienze respiratorie e cardiache, che possono poi portare alla morte dell’animale”.
”Una situazione che aggrava il gia’ pesante bilancio dei danni con il caldo e la siccita’ – prosegue la Coldiretti – con una vendemmia che si posiziona su minimi storici anche se di buona qualita’ e cali della produzioni che a livello nazionale vanno dal -20% per il pomodoro al -30% per il mais fino al -40% per la soia”.
”Occorre subito – conclude la Coldiretti – avviare le procedure per la dichiarazione di stato di calamita’ naturale nelle zone colpite dalla siccita’ che ha gia’ provocato perdite superiori al miliardo di euro all’agricoltura italiana”.
Asca – 20 agosto 2012