Dal mese di luglio 2015 sono stati confermati alcuni focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità H7N7 in Europa, che stanno interessando Germania e Regno Unito. Il ministero della Salute, con una nota a firma del direttore generale Sanità animale, Silvio Borrello, sottolinea come sia indispensabile che i Servizi veterinari verifichino l’effettiva applicazione delle misure di biosicurezza presso gli allevamenti, in particolare quelli situati in aree a rischio e in zone densamente popolate. Inoltre Borrello ribadisce l’importanza della segnalazione, da parte dei Veterinari aziendali e dei proprietari o detentori degli animali, di qualsiasi sintomo riferibile alla malattia in particolare, come la diminuzione dell’assunzione di mangime e acqua, mortalità anomale, cali delle produzioni e qualsiasi segno o lesione post mortem riferibili all’influenza aviaria.
Per ulteriori informazioni e l’aggiornamento della situazione epidemiologica è possibile anche accedere al sito www.izsvenezie.it.
Germania
26 luglio 2015 – In data 26/07/2015 l’Autorità competente tedesca ha notificato un focolaio di influenza aviaria sostenuto da un sottotipo H7N7 ad alta patogenicità. Si tratta di un allevamento di 10.200 galline per la produzione di uova da consumo situato nel comune di Herzlake, Landkreis Emsland, Bassa Sassonia.
Il 24 luglio è stato osservato un calo della deposizione e una diminuzione dell’assunzione di mangime oltre a un aumento della mortalità. Nella stessa giornata l’allevamento è stato sottoposto a misure restrittive e in data 26/07/2015 tutti i volatili presenti sono stati abbattuti e distrutti. Nelle vicinanze dell’azienda infetta è situato un allevamento che in data 11/06/2015 è risultato positivo a un virus influenzale H7N7 a bassa patogenicità. Le analisi effettuate sull’allevamento in oggetto, a seguito di questa positività, avevano dato esito negativo.
Ai sensi della norma comunitaria sono state istituite zone di protezione e sorveglianza, inoltre nel raggio di 1 km dal focolaio di Herzlake erano presenti 3 allevamenti rurali che sono stati immediatamente depopolati. Nella zona di protezione sono presenti 35 allevamenti industriali per un totale di 23 589 di avicoli e nella zona di sorveglianza (10 km) sono presenti 187 allevamenti (3.2 milioni di animali accasati). Tutti gli allevamenti sono stati sottoposti a controllo. L’analisi epidemiologica è in corso e al momento non ci sono informazioni in merito alla possibile origine dell’infezione.
Regno Unito
13 luglio 2015 – Il 13 luglio 2015 è stato confermato un caso di influenza aviaria, sostenuto da un virus ad alta patogenicità sottotipo H7N7, in un allevamento situato nelle vicinanze di Preston, Inghilterra (Lancashire). Si tratta di un allevamento di galline ovaiole di 67 settimane di età allevate in parte all’aperto (50.000 free range e 120.000 indoor), la mortalità nel gruppo risultava particolarmente elevata (tasso di mortalità: 21,18). Sono state applicate le misure di controllo previste dalla norma comunitaria (abbattimento degli animali presenti, istituzione delle zone di protezione e sorveglianza e blocco delle movimentazioni).
5 agosto 2015