«Oggi finalmente è terminato, con il concerto del ministero dell’Economia, l’iter per l’ultimo decreto per la salvaguardia, previsto dalla legge stabilità, di 10 mila persone». Lo ha detto il ministro del Lavoro, Elsa Fornero.
Terza salvaguardia
In particolare, si tratta del terzo decreto in favore dei lavoratori salvaguardati, ai quali verrà applicata la precedente normativa in materia di requisiti e decorrenze del trattamento pensionistico. Il decreto, rende noto il ministero del Lavoro, è stato definito di concerto con il Tesoro, e riguarda 10.130 lavoratori, che si aggiungono alle platee (65mila, e 55mila) di lavoratori già individuati dai precedenti due decreti. Il provvedimento, come previsto dalla legge di stabilità 2013, è stato inviato alle competenti commissioni parlamentati di Camera e Senato.
Gli interessati
Nel dettaglio, potranno andare in pensione con le regole pre-Fornero, tra gli altri, i lavoratori che si trovano in mobilità a seguito della sottoscrizione di accordi stipulati entro il 31 dicembre 2011, e licenziati entro settembre 2012; e i lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione entro il 4 dicembre 2011, con almeno un contributo volontario accreditato o accreditabile alla data di entrata in vigore del dl 201 del 2011.
La copertura
La legge di stabilità ha previsto che il beneficio per questa terza salavaguardia sia riconosciuto nel limite totale, per il 2013-2020, di 554 milioni di euro, da reperire attraverso le eventuali economie a carattere pluriennale accertate a consuntivo rispetto agli oneri programmati a legislazione vigente (9,22 miliardi per il periodo 2013-2020) per la tutela degli altri 120mila esodati.
ilsole24ore.com – 9 marzo 2013