Verificare il sistema dei controlli della filiera del settore zootecnico veneto. Lo chiede con un’interrogazione alla Giunta il consigliere regionale del PD, Claudio Sinigaglia, dopo la vicenda dei giorni scorsi che ha visto i Carabinieri del Comando per la tutela della salute eseguire una serie di perquisizioni e sequestri in tutta Italia, nell’ambito di una indagine condotta dal Nas di Perugia e relativa all’illecita commercializzazione di bovini infetti con marchi auricolari contraffatti e dichiarati falsamente di razza pregiata.
“L’indagine – scrive l’esponente democratico – ha interessato anche un mattatoio di Lozzo Atestino in provincia di Padova, dove i carabinieri del Nucleo anti sofisticazione hanno acquisito alcuni documenti inerenti l’acquisto di alcuni animali infetti, e dai primi accertamenti, sembrerebbe emergere che lo stesso mattatoio sarebbe parte lesa in questo traffico illecito”. Ritenendo comunque “assolutamente necessario arginare simili gravi episodi di sofisticazione alimentare, potenziando la qualità dei controlli sull’intera filiera (allevamenti-mattatoi-macellerie-supermercati)”, Sinigaglia chiede alla Giunta, anche alla luce delle modifiche apportate all’organizzazione regionale e alle competenze territoriali, di verificare il sistema dei controlli della filiera del settore zootecnico veneto per assicurare la trasparenza degli scambi commerciali e tutelare i consumatori e i produttori dal rischio di frodi.
13 giugno 2013