Corpi di ovini e suini malati provenienti da tutta la Sardegna venivano dirottate prima in Campania e poi in Ciociaria per essere trasformate in alimenti per cani e mangime per pesci
Scoperto un traffico nazionale di carcasse di animali che venivano poi trasformate in mangimi a Frosinone. Corpi di ovini e suini malati provenienti da tutta la Sardegna, anziché essere distrutte come previsto dalla legge, venivano dirottate in Campania e poi in Ciociaria per essere trasformate in alimenti per cani e mangime per pesci.
Il traffico di rifiuti animali pericolosi è stato scoperto dagli investigatori del corpo regionale della guardia forestale coordinati dalla direzione distrettuale antimafia di Cagliari. Gli uomini del nucleo investigativo hanno sequestrato due tir con trenta tonnellate circa ciascuno di carcasse di pecore morte a causa della ‘blue tongue’, una malattia infettiva, non contagiosa, dei ruminanti. Al momento risultano cinque indagati, gli amministratori delle società coinvolte.
Il primo carico è stato intercettato due giorni fa nel porto di Cagliari prima che venisse imbarcato nel traghetto diretto a Napoli. Il secondo tir è stato invece bloccato ieri a Thiesi, in provincia di Sassari, nei pressi dello stabilimento della Lem Snc (Linea Ecologica Mangia), un’azienda che si occupa della raccolta e del trattamento di rifiuti di macellazione. I suini morti, cosi’ come le pecore colpite dall’epidemia di blue tongue, si sarebbero dovuti smaltire in tre centri specializzati del Cagliaritano (Tecnocasic, Agrolip, Ecotravel). Invece, secondo l’ipotesi degli investigatori, venivano indirizzati con documenti falsi a Caivano in Campania.
Nel centro del Sud Italia la Lem ha uno stabilimento per la manipolazione degli scarti animali, una sorta di grosso frantoio dove le carcasse vengono trasformate in una poltiglia con la quale, nel terzo stabilimento della Lem, a Frosinone, vengono realizzati i mangimi per animali. Quindi i resti della carne infette, di fatto, vengono reinseriti nel circuito alimentare. Gli inquirenti ipotizzano il reato di traffico organizzato di rifiuti pericolosi
di CiociariaReport24 – 6 ottobre 2013