‘Sette miliardi di sogni. Un pianeta. Consumare con moderazione’. Con questa tema si svolgerà domani la Giornata mondiale dell’Ambiente indetta dalle Nazioni Unite che chiama governi, comunità e singoli individui a migliorare i propri modelli di consumo. A presentarla a Expo Milano 2015 è arrivato il vice direttore generale dell’Onu e direttore esecutivo dell’Unep (United Nations Environment programme), Achim Steiner, che sarà presente sul sito per l’intera giornata di domani, insieme al ministro all’Ambiente, Gian Luca Galletti.
Steiner – che ha annunciato che la giornata “sarà celebrata in tutto il mondo da milioni di persone con decine di migliaia di eventi” con appuntamenti specifici anche a Expo dove è prevista la presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella – ha richiamato l’attenzione sulla necessità di consumi sostenibili e consapevoli, facendo notare che “lo scorso secolo ha visto una rapida trasformazione delle nostre relazioni con il mondo naturale, con un’escalation nell’utilizzo delle risorse. Ora – ha aggiunto – stiamo operando al 40% al di sopra delle disponibilità della Terra. Se la popolazione mondiale e i livelli di consumo continueranno così, l’estrazione annuale delle risorse globali potrebbe triplicare dai livelli del 2000 fino ai 140 miliardi di tonnellate dal 2050”.
“Expo – ha aggiunto il ministro Galletti – con il suo tema mette al centro della discussione di questi mesi l’ambiente, la lotta allo spreco del cibo e la tutela del territorio. Da qui lanciamo il grande messaggio che puntare sull’ambiente significa curare il pianeta e il nostro pianeta ora ha bisogno di cure speciali e non rinviabili. Vogliamo richiamare tutti i paesi – ha aggiunto il ministro – a politiche ambientali serie non più dilazionabili”. Galletti ha quindi richiamato il ruolo essenziale della conferenza di Parigi 2015 sul clima dove, secondo il ministro, “è obbligatorio arrivare a un accordo ambizioso e che ci permetta di arrivare all’obiettivo che ci siamo dati di mantenere il surriscaldamento del pianeta entro due gradi. Mi aspetto che ci sia un impegno dei Paesi per questo – ha aggiunto Galletti -: noi arriviamo a Parigi con impegni vincolanti e siamo sicuri di poter coniugare la crescita economica con il rispetto dell’ambiente. Siamo pronti – ha concluso – a scommettere sull’economia circolare e sappiamo che da Parigi uscirà un chiaro messaggio in questo senso”.
Repubblica – 5 giugno 2015