Non ci sarà l’accorpamento delle festività. Il governo ha accantonato questa ipotesi «per sempre». Ad affermarlo è il ministro del Turismo Piero Gnudi, ai microfoni di Radio Anch’Io. «Si tratta di un tema che va a toccare delle sensibilità molto profonde nel paese», ha aggiunto Gnudi, «il tema è chiuso per questo governo».
WIND JET- E non è finita qui. Il titolare del dicastero si sofferma anche sulla questione Wind Jet. Dopo il fallimento della trattativa con Alitalia, ora il vettore lotta per la sopravvivenza. E come spiega Gnudi, non si tratta solo di un «danno economico certamente rilevante», perché per l’Italia è «soprattutto un danno di immagine difficilmente calcolabile». E comunque è «un problema che ci porremo e che cercheremo di risolvere».
IL TURISMO – Poi ha aggiunto: «Per rilanciare il turismo italiano bisogna realizzare un ragionamento d’insieme che sappia coinvolgere l’intero Paese». Inoltre «abbiamo varato un piano strategico che contempla 46 azioni particolari, molte delle quali – ha spiegato Gnudi – avranno un impatto immediato sul settore. Detto questo, però, è necessario fare una promozione migliore del marchio Italia all’estero, evitando, come è stato fatto finora, che ogni regione promuova il proprio territorio per conto proprio, anche se quest’ultimo ambito afferisce una problematica costituzionale che non è certamente facile risolvere da subito».
Corriere.it – 16 agosto 2012