Il metodo è troppo doloroso, accusano, citando l’esempio della Danimarca dove è stato inserito l’obbligo di stordimento. Dopo la Danimarca anche nel Regno Unito finisce sotto accusa la macellazione rituale. I veterinari britannici lanciano un appello contro le sofferenze non necessarie a cui vengono sottoposti gli animali abbattuti secondo il metodo halal e quello kosher.
John Blackwell, presidente della British Veterinary Association, dalle pagine del Times è arrivato a chiedere il bando di questi metodi se musulmani ed ebrei non introdurranno pratiche meno dolorose.
Viene indicato come esempio da seguire quello della Danimarca, dove una regolamentazione da poco introdotta obbliga i macellai a stordire gli animali prima di tagliare loro la gola e lasciarli dissanguare come vuole la tradizione rituale. Si calcola che ogni settimana oltre 600mila capi, fra pollame, agnelli e bovini,vengano uccisi seguendo questo metodo nei macelli religiosi del Regno. Ma molta di questa carne, come ricorda il Times, non viene venduta come ‘halal’ e ‘kosher’ bensì con etichette generiche che quindi rendono inutile il rispetto della pratica religiosa. Le comunità ebraiche e musulmane sono però apertamente critiche verso la proposta di cambiare i metodi di macellazione, sostenendo che così si calpestano i loro diritti religiosi.
La Stampa – 9 marzo 2014