Per l’Expo il mese di agosto si chiuderà con un numero inatteso: 3 milioni di visitatori, con una media di 100mila ingressi al giorno. È questo il dato che ci si aspetta per il 31 di agosto. Molto di più rispetto a quei 2 milioni circa inizialmente inseriti nel cronoprogramma, basati più su calcoli statistici che su vere e proprie proiezioni.
Dopo un luglio sotto tono (ufficialmente chiuso con 2,8 milioni di visitatori, ma con un sito espositivo visibilmente spopolato), agosto ha sorpreso un po’ tutti, il che fa ben sperare per il rush finale: sia a settembre che ad ottobre si punta a superare i 3 milioni, considerando che, come già accaduto a maggio e a giugno, almeno un milione di ingressi sarà costituito dalle scolaresche.
Quello che risulta visibile – al di là dei numeri non così dissimili da quelli dichiarati ufficialmente nei mesi precedenti – è la diversa composizione del turisti. Nei primi due mesi almeno un milione di visitatori è da attribuire alle iniziative scolastiche, e da maggio a luglio il 15% degli ingressi era rappresentato dal solo pubblico serale, quello cioè che entra alle 19 ed esce a mezzanotte per la “movida” dell’Expo, con un biglietto a costo nettamente inferiore (5 euro contro i 30 medi per l’intera giornata). Tra giugno e luglio, inoltre, ci sono stati anche incontri istituzionali e politici, con l’arrivo di molti capi di Stato internazionali e un’attività convegnistica intensa.
Dal primo d’agosto il pubblico è cambiato: più famiglie e visite individuali, con la maggior parte della gente che rimane nel sito espositivo tutto il giorno, mettendosi in fila ai tornelli già dalla mattina, prima dell’apertura delle ore 10. Ad agosto, contrariamente alle aspettative, sono arrivati tanti italiani: erano attesi per l’autunno, ma molti sono già presenti adesso. Si parla almeno del 60 per cento di visitatori nazionali.
Nel restante 40% di stranieri, si cominciano intanto a vedere i primi cinesi, a cui i tour operator hanno venduto un milione di biglietti ma che per ora non avevano dato segni di vita.
Gli ingressi del sito espositivo, adesso, sono tutti quanti presi d’assalto, mentre fino a giugno le file si sono concentrate nella porta Ovest (Fiorenza) e nella porta Triulza, dove è possibile arrivare rispettivamente con la metropolitana di Milano e con i treni Frecciarossa, lasciando invece praticamente vuoti l’accesso a Sud di Cascina Merlata (dove si arriva in auto e con i pullman) quello a Est (dove arrivano taxi, mezzi di trasporto locali e, da pochi giorni, anche i pullman). I flussi si sono naturalmente ridistribuiti, e questo fa pensare che gli arrivi siano effettivamente provenienti da tutta Italia. Tanto che nel parcheggio di Arese (a Nord del sito) si riversano ogni giorno una media di 5mila auto, mentre fino a luglio era praticamente vuoto (e per incentivarne l’utilizzo la società Expo ha cominciato a regalare un biglietto serale per chi lascia lì l’auto).
Allo studio c’è la possibilità di anticipare l’ingresso di un’ora per i turisti che viaggiano in autobus. Si sta valutando in questi giorni, la società vorrebbe iniziare subito ma prima c’è bisogno di un giro di consultazione con i paesi ospiti per allineare l’apertura dei padiglioni.
Più o meno tutti i ristoranti vengono utilizzati e, come nei mesi precedenti, ci sono file di fronte ad alcuni padiglioni. Per quello del Giappone si è arrivati in questo mese a punte di 3 ore di attesa. Oltre alla struttura nipponica, ad agosto le più gettonate sono state quelle del Brasile, del Kazakistan, della Colombia e dell’Angola. Molto amato anche il Padiglione Zero, considerato da tutti uno dei più belli, posizionato subito all’inizio del Decumano, la strada maestra lunga la quale sono disposti i paesi ospiti. Così amato da far riflettere proprio in questi giorni la stessa società Expo sull’opportunità di lasciarlo in vita anche dopo la fine dell’esposizione universale, o almeno durante la fase transitoria da novembre a giugno 2016, prima della restituzione dei terreni alla società proprietaria Arexpo. File anche lungo il Cardo, la strada verticale tutta dedicata al nostro paese, che porta a Palazzo Italia.
Ora si attende il rush finale di autunno. Ufficialmente, a fine luglio, gli ingressi dichiarati dalla società di gestione sono arrivati a 8,6 milioni, mentre i biglietti venduti sfiorano i 9,5 milioni. Con il mese di agosto si dovrebbe dunque arrivare a quota 11,6 milioni. In base alle attese attuali, infine, con i mesi di settembre e di ottobre si dovrebbe arrivare a 19 milioni, cioè molto vicini all’obiettivo dei 20 milioni di visitatori dichiarati dal commissario unico dell’Expo Giuseppe Sala.
I numeri sono ancora oggetto di dibattito politico a livello locale, visto che non ci dati puntuali ma solo indicativi. Alcuni consiglieri comunali hanno più volte criticato la scarsa trasparenza da parte della società. Il mese d’agosto tuttavia è chiaramente un successo inatteso. Basta andare nel sito per vedere.
Sara Monaci – Il Sole 24 Ore – 23 agosto 2015