E’ morto domenica pomeriggio in un tragico incidente in Svizzera Mariano Celotto, nostro collega in servizio all’Usl 7 di Pieve di Soligo. Coordinatore delle unità territoriali veterinarie di Vittorio Veneto e Conegliano, da anni iscritto al Sivemp, Celotto era un professionista stimato e apprezzato da tutti. La notizia della sua improvvisa scomparsa ci addolora profondamente. Il sindacato veneto si stringe alla moglie Vanda e alla figlia Beatrice in questo momento così doloroso.
Medico dell’Usl muore in moto sotto gli occhi della moglie. Schianto a Stoccarda. «L’ho visto finire contro quell’auto»
Aveva attraversato i deserti dell’Africa, aveva solcato le lande dell’Australia. Ma il destino ha voluto che nel tardo pomeriggio di domenica perdesse la vita lungo una moderna autostrada, quella che si snoda al confine tra Svizzera e Germania, in sella alla sua inseparabile motocicletta Ktm 990 e sotto gli occhi dell’adorata moglie Vanda Tonon. Mariano Celotto, dirigente del servizio veterinario dell’Usl 7, aveva 59 anni e abitava a Vittorio Veneto, città dove la notizia della sua improvvisa scomparsa è rimbalzata ieri mattina, suscitando un vivo cordoglio fra parenti, amici e colleghi.
Secondo quanto riferito dal quotidiano Südkurier, che dà conto della ricostruzione effettuata dalla polizia autostradale Mühlhausen-Ehingen, la coppia vittoriese stava viaggiando dalla zona del lago di Costanza in direzione della Foresta Nera. L’uomo stava davanti alla guida della propria moto, la donna lo seguiva su un’altra due ruote. Nel fatale momento i due si trovavano all’altezza di Singen, a circa 500 metri dall’uscita di Stoccarda, che avrebbero dunque imboccato di lì a poco. Ma giusto in quel tratto un cantiere stradale aveva causato un ingorgo, costringendo i veicoli ad incolonnarsi e fermarsi.
Secondo gli agenti Celotto non si è accorto della coda e non è riuscito a sfuggire allo scontro. «Improvvisamente – ha raccontato Vanda al sito OggiTreviso – ho visto che la moto di Mariano si schiantava contro un’auto. Ho frenato di colpo e non so come, ho evitato io stessa l’impatto». La moglie, insegnante di educazione fisica all’istituto alberghiero Beltrame, ha così assistito alla morte del 59enne, la cui passione per le due ruote era conosciuta alla pari della sua meticolosità nello studiare i percorsi e della sua prudenza nell’affrontare i viaggi.
Non appena è stata informata della tragica notizia, la figlia Beatrice è subito partita, per andare a raggiungere la madre ed assisterla nelle pietose incombenze legate al rimpatrio della salma. La data dei funerali non è ancora stata fissata, ma con ogni probabilità le esequie saranno celebrate nella chiesa parrocchiale di San Giacomo di Veglia, il quartiere dove abita la famiglia Celotto. Coordinatore delle unità territoriali veterinarie di Vittorio Veneto e Conegliano, dopo aver iniziato la sua carriera all’Usl 2 di Belluno, il 59enne viene ricordato dall’azienda sanitaria di Pieve di Soligo come «un grande lavoratore, una persona seria e riservata, un collega che ci mancherà».
Il Corriere del Veneto – 22 luglio 2014