Ingovernabilità, stallo, punto morto, caos: è l’unanime giudizio dei media stranieri sulla situazione politica in Italia che si profila dopo le elezioni.
“Elezioni italiane: stallo dopo il voto di protesta”, titola il sito della Bbc, che sottolinea il malcontento emerso dalle urne e paventa un “Parlamento paralizzato”. Per la Cnn, “l’Italia precipita in un’incertezza assoluta e caotica”. L’Italia, secondo l’emittente satellitare panaraba Al Jazira, “dopo il voto è di fronte a un punto morto politico” e sono “svanite le speranze di ripresa economica e stabilità”.
Il New York Times evidenzia che “il voto diviso lancia un chiaro messaggio: No all’austerità”. Il quotidiano americano avverte come “la migliore delle ipotesi” a questo punto sia “una coalizione traballante”, la quale “ancora una volta esporrebbe il Paese, e l’Eurozona, alle turbolenze dei mercati”. Il francese Le Monde ricorda che “senza una maggioranza chiara al Senato, l’Italia è ingovernabile”. In un articolo di approfondimento si analizza poi il sistema elettorale del Porcellum, liquidato come una “porcata”.
I risultati elettorali hanno “reso l’Italia virtualmente ingovernabile”, osserva il Times di Londra sotto al titolo “Paura per l’Eurozona”. Il giornale mette in risalto l’exploit del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, frutto di un “voto di protesta a favore di un comico con una condanna per omicidio colposo”, ricorda, rispolverando un vecchio e oscuro precedente penale dell’ex cabarettista genovese: la “matta”, è l’appellativo riservatogli, cioè il “jolly nel mazzo delle carte”, le cui mosse appaiono imprevedibili, e tuttavia determinanti per l’evoluzione futura della situazione.
Sul Parlamento italiano “incombe una paralisi politica”, ammonisce la tedesca Frankfurter Allgemeine Zeitung. Per lo spagnolo El Pais, “l’ascesa” di Silvio Berlusconi e dello stesso Grillo “avvicina l’Italia all’ingovernabilità” e la fa “arenare”. La testata iberica denuncia inoltre come lo spread tra i titoli di Stato spagnoli e i bund della Germania si sia “impennato di oltre 60 punti” proprio a causa “dell’esito elettorale in Italia”.
ItaliaOggi – 26 febbraio 2013