All’appello mancano solo le locuste dell’Apocalisse. Dopo gli scarafaggi, la proliferazione delle blatte a livelli precccupanti in Spagna e in alcune zone in Italia, ora è emergenza topi nelle città del nostro Belpaese.
L’allarme è dell’Associazione nazionale delle imprese di disinfestazione (Anid), che sottolinea come «senza prevenzione, tagliata da molti comuni e enti pubblici per ragioni di budget, aumentino a dismisura i casi di infestazione, il che comporta un aggravio dei costi del 35-40%».
Gli ultimi casi registrati dall’associazionea si sono registrati a Como, Palermo e Roma. Come ogni anno infatti, con l’arrivo del freddo, i ratti cercano riparo nei luoghi chiusi, diventando indesiderati ospiti di edifici come scuole e ospedali. Gli interventi di derattizzazione sono per questo aumentati del 66% nelle ultime settimane. I comuni, le pubbliche amministrazioni ed altri enti, rileva l’Anid, stanno richiedendo azioni d’emergenza per eliminare il problema.
«L’emergenza però – nota l’associazione – avrebbe potuto essere evitata se solo si fosse intervenuti per tempo con ampie operazioni di prevenzione. In tempi di spending review, i tagli di bilancio subiti dalle amministrazioni locali e dagli enti pubblici, non hanno consentito di agire al momento più opportuno». Questa scelta, afferma Francesco Saccone, presidente Anid, «si dimostra miope. Infatti adesso, incalzate dall’emergenza, le pubbliche amministrazioni sono costrette a spendere più soldi».
ilsole24ore.com – 10 novembre 2012