Andrea Priante, Il Corriere del Veneto. Mercoledì, ore 17 «Mi creda, l’intervista proprio non la posso fare adesso. Sono in conference call con Israele…». Quindi è vero: lei è uno dei broker che sta proponendo i vaccini ai governatori? «All’Emilia Romagna sì, ne ha parlato anche Bruno Vespa». E al Veneto? «Non proprio attraverso la mia società. Indirettamente, magari». Mi spieghi… «Ho Israele in linea. La richiamo io alle 19.30».
Ore 20 «Pronto? Sì lo so, non l’ho richiamata. Ma lei si rende conto di come sto messo io? Ora sono in call con gli Stati Uniti…».
Juri Gasparotti è a capo della «J&G General Service», che tratta dispositivi sanitari ed è una delle società che sostengono di poter fornire all’Italia milioni di dosi di vaccino acquistate sul mercato parallelo. Ha 48 anni, vive in provincia di Brescia e la sua azienda ha sede a Novigrad, in Croazia, in un condominio vicino al mare. Allo stesso indirizzo risultano anche un’agenzia immobiliare e una che vende purificatori.
Facendo delle ricerche, si scopre che prima di entrare nel business farmaceutico, Gasparotti era a capo della «Global Media Group» di Poncarale, azienda dai molti interessi: investimenti, consulenze fiscali, organizzazione di eventi e spettacoli di cabaret con personaggi famosi, perfino una televisione su Facebook. Nulla a che fare con la medicina. Un’ex dipendente della Globo, racconta: «Con Juri ho litigato perché non mi ha mai pagato. La società l’hanno chiusa e più di qualcuno ci ha rimesso…».
Giovedì, ore 9 «La richiamo io».
Ore 11.38 (Risposta via sms) In ogni caso scriverò un articolo su come sia passato dagli show con Valeria Marini ai vaccini.
Ore 11.40 «Eccomi qui…».
Lei sostiene di poter vendere i vaccini anti-Covid.
«La mia azienda è nata due anni fa per vendere mascherine, tute protettive, tamponi… Poi siamo entrati in contatto con società che opzionano i vaccini e ci hanno chiesto di fare da intermediari, proponendoli per conto loro».
Quali società?
«Mi rapporto con una casa farmaceutica tra le più grandi al mondo ma non mi chieda il nome…».
Che vaccini sono?
«Astrazeneca, Pfizer… Anche se questi ultimi sono difficili da spedire, visto che vanno conservati a bassissime temperature. Ad ogni modo, io mi limito a proporre il contratto tra l’azienda e un governo o una Regione. Poi spetta all’acquirente l’onere di andarsi a prendere le fiale».
Dove dovrebbero andare a ritirali, i governi, questi vaccini extra?
«Eh, dipende…».
Come possono queste aziende disporre di milioni di vaccini, se chi li produce non vende ai privati?
«Questo lo dice lei».
No lo dicono i produttori: Pfitzer e Astrazeneca sostengono di trattare esclusivamente coi governi.
«Eh, ma se le dico che li vendiamo, significa che li abbiamo… Certo, mica li tengo nel parcheggio sotto casa. Quel che so è che la casa farmaceutica li ha opzionati e, quando io chiudo l’accordo coi governi, poi vado da loro e dico di quante fiale ho bisogno. A quel punto le prelevano da chi le produce e poi ci si accorda sulle modalità di ritiro da parte dell’acquirente. La verità è che sono in tanti a disporre dei vaccini, vedrà che arriveranno altre offerte…».
Finora ha venduto qualche vaccino in questo modo?
«No, finora no».
Capirà che non sembra molto affidabile…
«Che motivo avrei di mentire? Nel contratto c’è scritto che il pagamento avviene solo dopo che l’acquirente ha controllato il prodotto. Se riempissi le provette di acqua, mi scoprirebbero».
Com’è passato dalle consulenze finanziarie e dall’organizzazione di eventi, alla vendita del medicinale più prezioso al mondo?
«La Globo forniva avvocati ed esperti finanziari alle aziende. Poi abbiamo organizzato anche spettacoli con qualche personaggio famoso, show di beneficienza più che altro. Nulla che c’entrasse con i prodotti sanitari, è vero… Però io già lavoravo per una casa farmaceutica, anche se non come broker».
Quale casa farmaceutica?
«Non glielo posso dire».
Venerdì, ore 13 «Volevo aggiornarla. Almeno per ora non vendo più in Italia. C’è un clima da caccia alle streghe e non mi va di essere trattato come un ciarlatano. Ma lo sa come andrà a finire?»
Come?
«Che alla fine saranno gli altri governi a comprare i vaccini»