Influenza aviaria? «L’attenzione è alta ma nessun allarme rischio per ora in Europa». La rassicurazione arriva dal commissario europeo alla Salute Tonio Borg, oggi a Parma per incontrare i dirigenti dell’Efsa, l’Autorità europea per la Sicurezza alimentare.
«Abbiamo un centro in Lussemburgo – ha aggiunto – che lavora espressamente su questo tipo di malattie. Finora comunque non c’è allerta, ma siamo sempre molto attenti. Abbiamo i mezzi per intervenire immediatamente, come è avvenuto in passato».
«Io comunque chiederò maggiore collaborazione fra i paesi membri e maggiore coordinamento – ha concluso Borg -. Il principio di sussidiarietà è fondamentale perché è sicuramente più facile e più efficiente lavorare assieme».
CARNE DI CAVALLO, «LA MULTA SIA PARI AL GUADAGNO OTTENUTO CON LA FRODE». Sulla questione della carne di cavallo, il commissario europeo alla Salute ha detto: «Per la frode della carne di cavallo al posto della carne di bovino proporrò nei prossimi mesi una legge, perché la pena pecuniaria sia uguale al guadagno economico che ha ottenuto chi ha frodato i cittadini».
Il caso della carne equina «non è stata una questione di sicurezza alimentare – ha ricordato Borg -. C’è stata solo una frode, un problema di etichettaggio fraudolento, perchè è stata venduta carne di bovino che invece era carne di cavallo. Un grave violazione delle legge, ma non ci sono stati problemi di salute».
«Abbiamo fatto nei Paesi europei 8000 controlli, l’Italia su questo fronte è stata particolarmente attenta – ha concluso Borg -. Non escludo altre verifiche nei prossimi mesi. Siamo stati e vogliamo essere trasparenti. Dare risposte certe e immediate ai cittadini».
OGM, GLI STATI SIANO LIBERI DI DECIDERE. Parlando degli Ogm (organismi geneticamente modificati) in agricoltura, il commissario Borg auspica che siano i singoli Paesi Ue a scegliere o meno il loro impiego.
Borg è tornato a parlare di uno dei temi più spinosi a livello europeo come quello dell’impiego in agricoltura degli organismi geneticamente modificati. «Su questo tema – ha detto incontrando i giornalisti – c’è una sensibilità differente fra le due sponde dell’Atlantico sia dal punto di vista culturale che politico. Stiamo discutendo, per una proposta che lasci libertà agli Stati membri di decidere se coltivare o meno quelle Ogm approvate dall’Efsa e dal commissario europeo alla salute».
API A RISCHIO DI ESTINZIONE, DUE ANNI DI BANDO PER I NEONICOTINOIDI. Per due anni saranno messi al bando in Europa alcuni componenti dei pesticidi neonicotinoidi per salvare le popolazione delle api, sempre più a rischio estinzione. «Stiamo discutendo – ha detto il commissario Borg – cercando di accertare se i neonicotinoidi sono la causa del declino della popolazione delle api in diversi Paesi d’Europa. Sospendiamo quindi alcuni elementi di questi pesticidi e poi fra due anni valuteremo gli effetti».
La Gazzetta di Parma – 5 maggio 2013