Molti vicentini si sono rivolti all’Urp per chiedere spiegazioni. Il dg Alessandri ricorda le regole della Regione. Ritorna la polemica sui ticket arretrati per i codici bianchi Riboni: «Una cosa vergognosa e tutto questo per fare cassa»
Vicenza. Questa storia dei ticket arretrati per codici bianchi troppo datati proprio non gli va proprio giù. Il dott. Vincenzo Riboni non gradisce affatto la nuova iniziativa partita da un dirigente amministrativo del San Bortolo di cui oscura il nome («è sempre lo stesso») per il recupero di vecchi crediti a carico di utenti che si sono visti recapitare l’ingiunzione di pagare subito le quote dovute per prestazioni in pronto soccorso etichettate come patologie da codice bianco e, pertanto, gravate di ticket, ma risalenti al 2007.
Dopo lo stupore, parecchi dei vicentini destinatari della richiesta di pagamento per vecchia insolvenza si sono recati all’Urp, l’Ufficio relazioni pubbliche, per protestare. In particolare era arrabbiato un ex paziente di 60 mesi fa che aveva fatto ricorso al pronto soccorso per un infortunio sul lavoro riconosciuto e confermato. Il primario del pronto soccorso è infuriato: «La gente si è vista arrivare queste richieste per visite fatte nel 2007. È semplicemente assurdo. Una cosa vergognosa. Ormai questa storia non finisce più. Tutto per fare cassa».
Il Giornale di Vicenza – 12 ottobre 2012