Breaking news

Sei in:

Il Cts: fermate la ripresa dello sci. Asporto nei bar ma niente bevande. Le piste non apriranno più il 18 gennaio. “Lo stato di emergenza fino al 31 luglio”

Repubblica. Se il problema è scoraggiare la movida che continua ad alimentarsi davanti ai locali chiusi al pubblico con i drink da asporto, perché costringere ad abbassare le saracinesche anche a chi vende panini, dolci, pizze, gelati, pollo arrosto? Ed ecco che sul tavolo del governo, su insistenza dei governatori, all’ipotesi di vietare l’asporto dalle 18 e non più dalle 22 come adesso, si fa strada l’alternativa: lasciare ai locali la possibilità di vendere tutto tranne bevande, alcoliche e non.
È una delle modifiche che potrebbero essere apportate alle ulteriori restrizioni che il governo si appresta a varare con il nuovo Dpcm che entrerà in vigore sabato e che, con tutta probabilità, sarà valido per quattro settimane, dando ormai per scontata la proroga dello stato d’emergenza, come minimo al 30 aprile ma forse anche fino a luglio come chiesto ieri dal Comitato tecnico scientifico. Secondo gli esperti, quattro sono gli elementi che consigliano il prolungamento di altri sei mesi, in modo da poter gestire la situazione con strumenti emergenziali: l’impatto ancora alto del virus sull’occupazione dei posti letto ospedalieri, la campagna vaccinale, la preoccupante situazione internazionale e la possibile sovrapposizione dell’influenza stagionale con il Covid.
Il Cts, che tornerà a riunirsi oggi anche per dare la sua valutazione sulle modalità di possibile ripresa, anche solo sotto forma individuale, di alcuni sport e sulla riapertura di palestre e piscine solo per lezioni individuali, ha dato l’ok allo svolgimento dei Mondiali di sci a Cortina, dall’8 al 20 febbraio, ma rigorosamente senza pubblico e con la creazione di una sorta di bolla in cui tenere il più a lungo possibile atleti, staff e media. I tecnici del Cts sono contrari alla riapertura degli impianti sciistici e sono quindi in linea con il governo. Il Cts ha risposto anche a un quesito del ministero dello Sport, dove tra l’altro si proponeva il riavvio di attività sportive di base, tra le quali le palestre per gli anziani. La risposta è stata che, pur nella consapevolezza del danno di salute che si fa tenendo chiuse queste attività, con la situazione epidemiologica in corso non è possibile ripartire.
Confermato lo stop alla mobilità tra regioni, accantonati i weekend in arancione sempre per tutte le regioni a prescindere dalla zona e cancellato il passaggio in automatico in zona rossa per chi si ritrova con un tasso di incidenza superiore ai 250 casi ogni 100 mila abitanti. Restano ancora da definire i criteri più stringenti per il trasferimento in zona arancione o rossa. Di certo l’abbassamento della soglia dell’indice di contagio (Rt a 1 e non più a 1,25 per la zona arancione e a 1,25 piuttosto che a 1,50 per la zona rossa). Si pensa però anche a un sistema che mandi direttamente in zona arancione, al di là del valore dell’Rt. Ci si baserebbe sul cosiddetto rischio, che viene ricavato dall’andamento dei 21 indicatori valutati dalla Cabina di regia. In questo caso, diventerebbe fondamentale il dato che registra l’occupazione dei reparti di terapia intensiva e internistici. Verrà anche introdotta una nuova zona, bianca, per le Regioni dove c’è una bassissima circolazione del virus (sotto i 50 casi settimanali per 100 mila abitanti) e un Rt inferiore a 0,5. Al momento, tuttavia, nessuna Regione va nemmeno vicina a questi valori.
Il quadro definitivo delle nuove norme verrà delineato non prima di domani sera dopo un nuovo confronto con le Regioni, dopo l’illustrazione di massima del provvedimento che il ministro della Salute Roberto Speranza farà questa mattina in aula e in seguito alle indicazioni che seguiranno dal dibattito parlamentare. Quindi, il governo presenterà questa sera in consiglio dei ministri un decreto legge per la proroga dello stato di emergenza e l’istituzione della nuova zona bianca. Poi toccherà al Dpcm.

site created by electrisheeps.com - web design & web marketing

Back to Top