L’istituzione ha cambiato anche le stime del Pil: per il 2013 -1,8%, per il 2014 + 0,7: «Disoccupazione giovanile a livelli inaccettabili». «L’imposta sulla prima casa andrebbe mantenuta».
Lo ha dichiarato Kenneth Kang, assistant director del dipartimento europeo del Fondo monetario internazionale. Secondo Kang l’Italia dovrebbe «rivedere il sistema catastale per andare nella direzione di un sistema più equo e giusto. Per questo incoraggio il governo a tale riforma».
«TERREMO CONTO» – «E’ una questione che stiamo valutando. Certamente terremo conto dell’opinione del Fmi. Ma l’obiettivo è trovare un consenso all’interno della coalizione», ha subito replicato il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni. Il titolare del Tesoro ha chiarito che la missione del Fondo monetario internazionale «riconosce comunque i punti di forza dell’economia italiana nell’aver realizzato progressi significativi nel consolidamento fiscale, nella gestione della riforma delle pensioni e in altri campi come la solidità del sistema bancario».
LE STIME – «La crisi non è scongiurata del tutto e la disoccupazione resta ad un livello inaccettabile. Il percorso delle riforme deve avere la prioroitá per creare crescita e lavoro», ha aggiunto Aasim Husain del Fmi al termine della missione italiana. «I segni di stabilizzazione dell’economia ci sono ma gli investimenti e occupazione restano deboli. Nel 2013 stimiamo che il pil chiuda a -1,8». E ha alzato quelle per il 2014 dal +0,5% al +0,7%.
IL RAPPORTO – Nel testo si legge che la necessità di «un ribilanciamento del risanamento fiscale è assolutamente necessario per sostenere la crescita». È necessario «modificare la composizione del risanamento attraverso tagli di spesa e minori tasse». Un efficace pagamento dei debiti della pubblica amministrazione «può ridurre le difficoltà del credito delle aziende».
LA DISOCCUPAZIONE – «Il livello di disoccupazione giovanile in Italia è inaccettabile», ha poi rilevato il fondo monetario.
5 luglio 2013 – Corriere.it