II nuovo direttore generale Claudio Dario, commissario dell’Usl 15, ieri per la prima volta in trasferta nell’Alta Padovana per incontrare medici, infermieri e amministratori locali. Il manager – che dall’1 gennaio ha preso il testimone di Francesco Benazzi – ha tenuto a tranquillizzare sindaci e cittadini sul mantenimento dell’autonomia degli ospedali di Cittadella e Camposampiero.
Continuità, condivisione, programmazione, controllo e affidabilità sono le parole d’ordine che hanno caratterizzato gli incontri di Claudio Dario. Al primo, a Cittadella, erano presenti Katia Maccarone e Luca Pierobon, rispettivamente sindaci di Camposampiero e Cittadella, Alessandro Bolis, presidente della conferenza dei sindaci dell’Usi 15, Luciano Sandonà, consigliere regionale, Fabrizio Boron, presidente della 5a commissione, e Giuseppe Pan, assessore regionale all’agricoltura.
Gli incontri sono stati un’occasione per inquadrare alcuni temi riguardanti la riforma della sanità veneta, ma anche per programmare una serie di prossime riunioni operative di approfondimento: «C’è un tempo per la condivisione e un tempo per la decisione, ma sicuramente lavoreremo nel segno della continuità portando a termine le progettualità in corso», ha detto Dario, «L’Alta Padovana ha un territorio importante le cui comunità hanno caratteristiche ben precise che costituiscono un valore che va rispettato e valorizzato. In questa fase parlerò con il territorio per capire e condividere le priorità». L’occasione è stata utile per ribadire che «la collaborazione tra Usl 15 e amministrazioni locali continuerà inalterata con l’obiettivo comune di garantire la qualità espressa dalla nostra azienda nella cura alla persona», ha puntualizzato il manager.
La sfida regionale di garantire una crescente vicinanza virtuosa al cittadino è ben chiara: «In questo territorio il concetto di squadra è realtà, come anche i buoni risultati conseguiti dalle nostre strutture sanitarie. Vogliamo che la qualità rimanga inalterata e che il modello Usl 15 possa essere d’esempio a livello provinciale», il commento degli amministratori presenti.
«Penso che una buona programmazione sia alla base di un percorso ottimale che necessità poi di un attento controllo», ha aggiunto Dario. «Un’altra tappa a breve sarà la nomina dei direttori d’area che deve avvenire, se non ci saranno intoppi, entro il primo febbraio. Ricordo a tutti che al centro del nostro lavoro c’è sempre la soddisfazione delle persone: ma questo territorio ha già dimostrato in più occasioni di saperlo già», ha concluso.
Il Mattino di Padova – 19 gennaio 2016