Non c’è motivo di giubilo nelle dichiarazioni di Massicci – ha dichiarato il Presidente di FVM Aldo Grasselli. “La contrazione della spesa sanitaria pubblica, purtroppo, si associa all’aumento della spesa privata.
Quindi, in termini economici si può ritenere che la spesa sanitaria complessiva e’ probabilmente invariata, e se fosse diminuita nel suo complesso questo deve essere associato alla impossibilità per fasce sempre più ampie di popolazione di accedere alle cure per mancanza di mezzi.
Non si deve poi sottovalutare il quadro generale della sanità dopo i ripetuti tagli lineari e la rappresentazione plastica della inefficienza della spesa che ci offre il “rapporto esiti””.
“Spendere meno senza rimuovere le inefficienze e le inappropriatezze significa poco- conclude Grasselli. Equivale a vedere rientrare nella normalità la febbre di un paziente che sta morendo”.
3 ottobre 2013