C’è una banda del maiale in azione nella bassa padana. In grado di svuotare interi allevamenti intensivi in meno di un’ora. Di caricare centinaia di suini su un camion che poi sembra sparire nel nulla.
Sette colpi in meno di due mesi tra le province di Brescia, Cremona, Lodi e Milano; cinque dei quali andati a segno. Tutti con modalità simili. Troppo simili. La banda entra in azione dall’una alle tre di notte in capannoni isolati, distanti almeno un chilometro dai centri abitati. Senza guardiani, senza vicini che possano sentire i rumorosi grugniti delle bestie da 170 chili, pronte per essere consegnate alla filiera del Crudo di Parma. Sanno come muoversi, che manovre fare con il camion. Come se quei cortili li conoscessero bene. Insomma, come se lì ci fossero già stati. Fanno uscire i maiali dai box, li fanno salire su una apposita passerella, stipano all’inverosimile il cassone del tir e fuggono.
Che si tratti degli stessi malviventi è soltanto un’ipotesi per gli inquirenti. Quasi una certezza per le vittime di quei furti: allevatori già alle prese con una delle crisi più nere della suinicoltura nazionale, messa alle corde dal boom di importazioni di carni a basso costo da Olanda e Germania. Assicurare quei capi costa troppo: migliaia di euro l’anno. Costi incompatibili con i risicati bilanci aziendali.
I furti sono però vere e proprie mazzate in termini economici. Ne sa qualcosa Alberto Fappani di Motella di Borgo San Giacomo, che la mattina del 7 novembre ha trovato il lucchetto dell’azienda divelto e nei capannoni 96 suini in meno. Suini da 172 chili ciascuno, allevati a solo mais e quindi con carne di qualità. Infatti di lì a quattro giorni sarebbero diventati prosciutti di Parma, con tanto di certificato di provenienza. E sarebbero valsi un assegno da 30mila euro all’allevatore.
La banda è entrata in azione una seconda volta nel bresciano il 14 dicembre a Meano di Corzano, razziando 180 capi (un danno da 60mila euro).
Ci sono anche i colpi nel Cremonese, come quello del 28 novembre a Vescovato dove sono stati rubati 209 suini, del primo dicembre a Sesto e Uniti (15 scrofe). Il 17 dicembre le cronache segnalano un colpo nel Milanese, a San Zenone (20 suini) mentre nelle ultime due settimane si registrano due colpi falliti: uno a Mulazzano (Lodi) e uno a Farfengo di Borgo San Giacomo, nel Bresciano.
Pochi gli elementi su cui stanno lavorando i carabinieri. Si parte da un tir Scania di colore bianco, immortalato dalle telecamere della scuola agraria Dandolo di Corzano la sera del 14 dicembre. Poco prima del colpo da 180 suini.
Corriere.it – 4 gennaio 2013