Sono 6,7 milioni le persone che ad oggi hanno scaricato l’app, ossia circa il 18% degli smartphone che ci sono in Italia
Sono 6,7 milioni le persone che ad oggi hanno scaricato l’app Immuni, ossia circa il 18% della popolazione italiana tra i 14 e i 75 anni che possiede uno smartphone, che rappresenta la popolazione “target”. Siamo ancora lontani dall’obiettivo del 60% affinché il sistema sia davvero efficace nel contenimento della pandemia. Ma la novità è che va registrata una impennata dei downlowd questo mese. A settembre sono stati 1,2 milioni (di questi 416mila nella prima settimana di riapertura delle scuole), rispetto ai 788mila del mese di agosto. A trainare questo cambio di rotta ci sono principalmente due fenomeni: l’aumento dei contagi e il ritorno in classe della maggior parte degli studenti.
L’aumento dei contagi
Da nove settimane consecutive i numeri confermano la crescita costante della curva epidemica e delle ospedalizzazioni. Da fine luglio a oggi le persone attualmente positive al Covid-19 sono quasi quadruplicate, passando da 12.482 della settimana dal 15-21 luglio ai 45.489 della settimana 16-22 settembre. Secondo quanto riportato dal dottor Paolo Soada, Adjunct Clinical Professor presso l’Università Humanitas negli ultimi sette giorni si sono registrati in media 1.731 nuovi positivi al giorno, ossia +173 casi al giorno rispetto ai sette giorni precedenti. La media giornaliera dei casi in Italia nelle ultime quattro settimane ha avuto questo andamento: 1423, 1406, 1558, 1731. Il rapporto tra i positivi e il numero di persone testate, calcolato come media su sette giorni nelle ultime quattro settimane, è progressivamente aumentato: 2,36%, 2,66%, 2,83%, 3,07%. E il governo ha rafforzato la campagna per invitare la popolazione a scaricare la app.
La riapertura delle scuole
Si tratta di una campagna che è partita anche nelle scuole. Sui siti di molti istituti campeggia l’invito, rivolto al personale e ai genitori, ad installare l’applicazione sul proprio smartphone al fine di prevenire l’infezione da Covid. E i risultati non si sono fatti attendere, Nella prima settimana di aperture delle scuole nella maggior parte del Paese (ossia dal 14 settembre) si sono registrati infatti 416mila download.
App scaricabile da giugno
L’app volontaria è disponibile dai primi di giugno prima con una sperimentazione in quattro regioni (Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia) ed è stata poi estesa al resto d’Italia il 15 giugno. È stata sviluppata dalla società Bending Spoons. I dati raccolti dovranno essere cancellati entro il 31 dicembre 2020. Dopo un debutto con 500 mila download nel primo giorno e due milioni in una settimana, ci sono voluti in pratica quasi tre mesi affinché l’applicazione toccasse il tetto attuale dei 5,3 milioni di download a fine agosto. Per far crescere la consapevolezza e l’adozione del sistema a luglio sono scesi in campo i medici di famiglia e da agosto Immuni ha anche una pagina su Facebook, Twitter e Instagram. Ed è stato reclutato un volto popolare della tv, Flavio Insinna, per lo spot destinato al piccolo schermo.