In Veneto c’è una carenza di 1.150 medici e i professionisti più carenti sul mercato, stando ai concorsi banditi da Azienda Zero, sono anestesisti, medici dell’emergenza-urgenza, pediatri, ginecologici, radiologici, otorni, chirurghi.
GLI OSPEDALIERI
I dati ufficiali forniti dalla Regione sono i seguenti. I medici dipendenti, quindi di fatto gli ospedalieri, erano 8.007 nel 2011, sono scesi a 7.933 nel 2019, dopodiché sono saliti di nuovo a 8.007 nel 2021 e risultano 8.111 allo scorso 31 marzo (+178 rispetto a tre anni fa). A partire da febbraio del 2020, cioè con lo scoppio della pandemia, i decreti emergenziali hanno permesso di ingaggiarne, in deroga ai vincoli di spesa, 90 a tempo indeterminato, 86 a termine, 2.262 in libera professione (fra cui 1.523 specializzandi e 446 senza specializzazione), 385 in quiescenza. Cifre che due anni dopo, anche per la contrazione di attività come ad esempio le vaccinazioni, si sono sensibilmente ridotte: in base all’ultima rilevazione aggiornata a poco più di un mese fa (27 aprile), i camici bianchi a tempo determinato sono calati a 17, i liberi professionisti a 405, i pensionati a 147. Nel 2021, rispetto al 2020, la quota della “fuga” ha superato il 2%.
I MEDICI DI BASE
Stando ai dati diffusi dalla Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) e aggiornati a maggio 2022, in Veneto risultano in servizio 2.860 medici di base dei quali però 375 andranno in pensione da qui al 2024. Significa che nell’arco di tre anni 560mila veneti si ritroveranno senza dottore. Non vanno meglio le Continuità assistenziali, cioè le ex Guardie mediche: in tutta la regione i medici in servizio sono 666, gli incarichi vacanti 537.
Il Mattino di Padova