Raccomandata a un 62enne di San Vendemiano: l’istituto vuole indietro la somma percepita dal 2006. «Assurdo, è un errore»
TREVISO – Cinquantaseimila euro da restituire all’Inps entro sei giorni. Quando ha aperto quella lettera (con tanto di bollettino, ndr.) con mittente l’Istituto nazionale di previdenza sociale, Antonio Sanson, 62enne di San Vendemiano, non pensava certo che gli venisse chiesto di restituire sei anni di pensione.
Ben 56mila euro che sono pari ai risparmi di una vita passata a lavorare e che in sei giorni ovviamente Toni Sanson non può permettersi di restituire. «Questo è un massacro», dice il pensionato che da anni è socio della Life, i liberi imprenditori federalisti europei, e che questi «abusi dello Stato» come li chiamano gli attivisti li combatte da tempo. Il 9 gennaio Sanson riceve la raccomandata sulla quale vi è scritto: “Gentile signore, la informiamo che nel periodo che va dal 01/01/2006 al 31/05/2012, sono stati pagati 56.572,04 euro sulla sua pensione per i seguenti motivi: trasformazione di pensione da provvisoria a definitiva”.
«Se una lettera del genere fosse arrivata ad un cardiopatico chissà cosa sarebbe potuto succedere», si chiede il figlio Marco che per primo ha cercato di capirne qualcosa in più. Il padre non ne aveva la forza. Allegato alla missiva c’è pure il bollettino postale prestampato per “consentirle di effettuare il rimborso della somma indicata”. Ben 56.572,04 euro da versare in sei giorni, sul bollettino infatti era indicata la data di scadenza del 15 gennaio 2013. «Ho chiesto anche al mio sindacato – dice Sanson – ma mi ha detto di stare tranquillo che è tutto a posto». Toni però tranquillo non lo è affatto. «Se Toni non fosse un tipo pacato, ex alpino di artiglieria da montagna, – dice Daniele Quaglia, amico di Sanson e attivista Life – un gigante tranquillo e buono che riesce sempre a sdrammatizzare qualunque avvenimento avverso che gli capiti attorno, una simile comunicazione potrebbe rappresentare un attentato alla sua salute». Quaglia porta il pensiero di molti cittadini quando sostiene «contesto il modo in cui questo Stato tratta i cittadini».
17 gennaio 2013