Il contratto di Governo c’è. Il contratto del comparto sanità c’è. Le convenzioni di medicina generale, pediatria e specialistica ci sono. Manca solo il contratto della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria. Perché? Nei prossimi giorni si insedierà il nuovo Governo a trazione Lega-5 Stelle. Occorre che sia immediatamente istituito un tavolo di concertazione che componga con urgenza il mosaico di un quadro istituzionale e contrattuale che il tempo e le contingenze hanno logorato e frammentato in modo preoccupante e che si tiene ancora insieme grazie alla mai tanto frustrata abnegazione dei dirigenti medici, veterinari e sanitari degli Ospedali e delle Aziende sanitarie pubbliche.
di Aldo Grasselli, presidente Fvm. Il contratto di medici, veterinari e dirigenti sanitari del Sistema Sanitario Nazionale è l’unico del comparto sanità ancora bloccato e dopo otto anni si sta accumulando, mese dopo mese, un ritardo imperdonabile che colpisce e irrita chi ha ruoli di responsabilità diretta nella diagnosi e cura dei pazienti e nella protezione della salute, assicurando, in modo insostituibile, un diritto costituzionale fondamentale.
La trattativa per il rinnovo del CCNL 2016-2018 è proseguita solo sul piano “tecnico” per non disperdere altro tempo dopo una rottura sui nodi fondamentali per un accordo tra le parti che sul piano politico, invece, non trova ancora ricomposizione.
Ma quali sono le questioni su cui si deve trovare un’intesa? Sembra ogni volta, ad ogni incontro, di dover ricostruire il quadro come in un mediocre giallo a puntate.
L’Atto di indirizzo, è stato dichiarato da tutti in prima battuta inadeguato alla soluzione delle notevoli complessità lasciate sul piano giuslavoristico da anni di mancata manutenzione della parte normativa a fronte di sopravvenienti norme nazionali e comunitarie, e sul piano economico ove si evidenziano: mancati accantonamenti da parte delle Regioni, sotto finanziamento della massa salariale, esclusione dalla massa salariale di una parte significativa della retribuzione come l’Indennità di esclusività di rapporto dei dirigenti sanitari.
24 maggio 2018