La Camera ha detto il suo primo sì al disegno di legge costituzionale del governo che stabilisce che si potrà essere eletti deputati a 18 anni e senatori a 25, abbassando il limite attuale che é 25 anni di età minima per la Camera e 40 per il Senato.

E su un altro provvedimento che prevede una modifica costituzionale, il taglio di deputati e senatori, proprio ieri è stata raggiunta un’intesa in commissione Affari costituzionali del Senato su un testo unificato. La sforbiciata concordata porterebbe a 450 i deputati e a 250 i senatori, contro gli attuali 630 e 315.

Bianco (Pd): la riforma potrebbe approdare in aula già a fine ottobre

Il testo base, frutto di una mediazione, ha preso il posto dei sei ddl presentati e porta la firma dei relatori Enzo Bianco (Pd) e Gabriele Boscetto (Pdl). Per Bianco «se c’é volontà politica la riforma può approdare in Aula già a fine ottobre». Il provvedimento, che si compone di 3 articoli fissa rispettivamente in 8 e 4 i deputati e i senatori che possono essere eletti nella circoscrizione Estero e che rientrano comunque nelle quote indicate.

Previsto un meccanismo di riduzione automatica del numero degli onorevoli

Il terzo articolo prevede l’adattamento di tutte le leggi elettorali ai nuovi “tetti” introdotti con un meccanismo di riduzione automatico del numero dei parlamentari e precisa che la legge é «immediatamente operativa».

Nessuna indicazione sui senatori a vita

Nessuna indicazione circa il numero dei senatori a vita, oggi 7, anche se si ipotizza che in sede di emendamenti potrebbe essere fissato il limite a 3. Oggi intanto l’ufficio di presidenza della commisione ha fissato per venerdì 30 settembre il termine per la presentazione delle proposte di modifica. «Questo vuol dire che se c’é la volontà politica – ha sottolineato il senatore Bianco – la riforma potrà approdare all’esame del’Aula già per il 20 di ottobre».

ilsole24ore.com – 22 settembre 2011