Per una volta tanto la cura e la ricerca hanno vinto sulla «spending review». E così lo Iov, l’Istituto oncologico Veneto, con uno stanziamento eccezionale di due milioni di euro (spalmati in 15 anni) è riuscita a colmare il vuoto lasciato da anni nella cattedra di Oncologia medica e a superare quell’impasse finanziaria che non permetteva alcuna nuova assunzione.
Grazie a questo finanziamento destinato all’Università di Padova sarà chiamato per l’incarico il professor Pierfranco Conte (laurea a Torino, post-dottorato a Huston in Texas, quattro figli), che lascerà così il policlinico di Modena per trasferirsi nella città del Santo.
L’accordo tra il direttore dello Iov Pier Carlo Muzzio e il rettore Giuseppe Zaccaria è stato ufficializzato pochi giorni fa. Non è ancora arrivata una nomina ufficiale per il professor Conte ma essendo di fatto l’unico candidato per l’incarico appare scontato che sarà proprio lui ad occupare la cattedra di Oncologia medica. Ma non è questo l’unico cambiamento rilevante per la sanità padovana.
Altri due sono le novità che nei prossimi giorni si concretizzeranno. Il posto lasciato libero ad Endocrinologia dal professor Franco Mantero, che non più di mese fa ha lasciato per il pensionamento, sarà occupato da Corrado Betterle, già responsabile del reparto di Endrocrinologia all’azienda ospedaliera di Padova.
Infine Donato Nitti sarà chiamato a dirigere la chirurgia generale uno di Ermanno Ancora, anch’esso andato in pensione lo scorso settembre. Nitti è stato anche nominato direttore del Dais, il Dipartimento ad Attività Integrata Sperimentale.
Corriere del Veneto – 12 ottobre 2012