Il dato sull’occupazione è ai massimi da maggio 2010 in aumento dello 0,2% rispetto a settembre e dello 0,1% rispetto a un anno fa. Stabile al 3% l’inflazione nell’Eurozona
Il tasso di disoccupazione a ottobre sale all’8,5%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,1 punti percentuali rispetto all’anno scorso: si tratta del valore più alto da maggio 2010 (quando era all’8,7%). Lo rileva l’Istat nella diffusione dei dati provvisori, aggiungendo che il tasso di disoccupazione giovanile, tra i 15 e i 24 anni, è al 29,2%, in flessione di 0,1 punti percentuali su settembre ma in aumento di 1,5 punti su ottobre 2010. Il tasso di occupazione è pari al 56,9%, stabile nel confronto congiunturale e in aumento in termini tendenziali di 0,1 punti percentuali.
L’occupazione a ottobre è rimasta invariata rispetto a settembre mentre è aumentata dello 0,2% (+53 mila unità) rispetto a ottobre 2010. Lo rileva l’Istat sottolineando che gli occupati nel mese erano 22.913.000.
In Germania, invece, il tasso di disoccupazione destagionalizzato è sceso al 6,9% in novembre dal 7% di ottobre. Un dato migliore delle attese degli analisti, che avevano previsto una lettura invariata rispetto al mese precedente. Il numero dei senza lavoro è sceso di 20mila unità.
Inflazione. Nell’Eurozona la crescita dei prezzi rimasta stabile al 3% in novembre, confermando il livello di ottobre. Lo rileva l’Eurostat nella stima flash sull’andamento dei prezzi al consumo nella zona euro. L’inflazione, misurata dall’indice Nic con tabacchi, registra, invece, a novembre, una diminuzione dello 0,1% rispetto al mese di ottobre e un aumento del 3,3% rispetto a novembre 2010 (era +3,4% a ottobre).
L’ultima variazione congiunturale negativa risaliva a settembre 2010 (-0,2%). L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca), sempre sulla base delle stime preliminari, diminuisce dello 0,1% su base mensile e aumenta del 3,7% su base annua, con una decelerazione di un decimo di punto percentuale rispetto a ottobre 2011 (+3,8%). L’inflazione acquisita per il 2011 si stabilizza al 2,7 per cento. A spingere la corsa dei prezzi sono i beni energetici con un aumento a novembre dello 0,7% su ottobre e del 13,8% su novembre 2010. Lo rileva ancora l’Istat sottolineando che per il gasolio a novembre si è avuto un aumento dell’1,7% su ottobre e del 21,2% sull’anno. Per la benzina si è registrato un aumento dello 0,2% su ottobre e del 16,6% sull’anno (era però al 17,8% a ottobre). Il prezzo del gasolio da riscaldamento è aumentato del 2,5% sul mese precedente e del 18,2% su novembre 2010.
Repubblica.it – 30 novembre 2011