“Si tratta di una sconfitta pesante: è l’ulteriore riprova di un isolamento politico al quale Zaia e la Lega condannano il Veneto”. Questo il primo commento del consigliere regionale del Pd, Graziano Azzalin, sulla mancata nomina da parte del presidente Luca Zaia del direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico. “Zaia, secondo legge, doveva nominare il DG con proprio decreto, previa un’intesa con i presidenti della Regione Friuli Venezia Giulia e delle Province autonome di Trento e Bolzano.
Invece, lo scorso 23 dicembre, prendendo atto che dagli interlocutori non arrivava alcuna risposta sul nominativo da lui proposto, Zaia ha dovuto comunicare al ministro della Salute la rinuncia alla nomina. In questo modo ha abdicato ad una propria prerogativa delegando il tutto alle scelte del governo”. Secondo Azzalin “ancora una volta si dimostra l’incapacità del presidente nel gestire i rapporti con le altre istituzioni regionali e nazionali, cosa che fa sprofondare sempre di più il Veneto in una insignificanza politica senza precedenti. L’Istituto Zooprofilattico – conclude – è un’eccellenza della nostra regione, un riferimento mondiale in ambito epidemiologico e un baluardo per la sicurezza alimentare. E’ mortificante per questo importante ente che chi guida il Veneto non sia in grado di garantire la governance”.
30 dicembre 2015