Tagli alla sede centrale di Montreal . “Colpa della rivalutazione del dollaro canadese che ha azzerato gli utili anche se i ricavi crescono”
La crisi colpisce anche il Cirque du Soleil, il circo nato in Canada ma divenuto un fenomeno internazionale, che ha annunciato il licenziamento di 400 dipendenti sui 5000 totali, quasi tutti nella sede centrale di Montreal dove lavorano circa 2 mila persone. La misura si è resa necessaria, secondo la compagnia, a causa della rivalutazione del dollaro canadese che ha azzerato gli utili nonostante la crescita dei ricavi alla cifra record di oltre un miliardo di dollari e i 14 milioni di biglietti venduti lo scorso anno.
Tutto iniziò nel 1982 a Baie-Saint-Paul, dove il ventitreenne mangiafuoco Guy Lalibertè, insieme a Gilles St-Croix, Serge Roy e ad un altro manipolo di giovani si mescolavano tra la folla camminando sui trampoli, facendo i giocolieri e i mangiafuoco. Un gruppo di artisti di strada che ebbe l’idea di organizzare un festival dell’intrattenimento – la Fete Foraine – precursore dell’attuale Cirque du Soleil, che nasce ufficialmente nel 1984, quando il governo del Quebec decide di includerlo nelle celebrazioni del 450/esimo anniversario del primo viaggio dell’esploratore Jacques Cartier sulle coste canadesi. Gli organizzatori dell’evento erano alla ricerca di uno spettacolo speciale per le celebrazioni e Guy Laliberte’ li persuase del potenziale di Cirque du Soleil.
Con circa 5000 lavoratori, 1300 dei quali artisti provenienti da 50 nazioni diverse, che parlano 25 lingue diverse, e con spettacoli permanenti in scena a Montreal, New York, Las Vegas, Los Angeles, Orlando, Macao, Singapore e Dubai, e altri in tournee con tendoni in tutto il mondo, il Cirque du Soleil rappresenta oggi una delle più importanti realtà nel mondo dello spettacolo acrobatico e circense.
Dal 1984, il Cirque du Soleil ha avuto nella sua storia più di 100 milioni di spettatori in quattro continenti. Solo quest’anno saranno circa 15 milioni i biglietti che verranno staccati, per rivivere ancora una volta il caleidoscopico sogno fatto di colori, suoni, costumi, coreografie e immaginazione che diventa realtà.
In Italia le acrobazie colorate sono arrivate per la prima volta nell’aprile del 2004, quando a Milano debuttò Saltimbanco, lo spettacolo più longevo del Cirque du Soleil, in tour in tutto il mondo dal 1992, con sold-out in Europa, Nord e Sud America, Australia, Giappone e Nuova Zelanda. Nell’attesa di rivedere dal vivo il circo più colorato del mondo, dal 7 febbraio arriva al cinema anche l’omaggio di Hollywood con il film «Cirque du Soleil 3D: Mondi lontani», il capolavoro firmato dal creatore di Avatar e Titanic James Cameron e dal regista di Shrek e Le Cronache di Narnia, Andrew Adamson.
La stampa – 18 gennaio 2013