Il nuovo Giuramento dei medici italiani «è inutile, dannoso e pericoloso. Minaccia l’indipendenza della categoria e rischia di aprire la porta a “derive” come il caso Stamina, o addirittura alle follie di eventuali, futuri regimi totalitari». Così Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine provinciale di Milano che ha deciso di mantenere il Giuramento del 2006, rifiutandosi di adottare il nuovo testo proposto dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici.
Rossi si chiede se il medico debba «sempre essere asservito agli ordini dei poteri forti costituiti e non deve mai disturbare il manovratore». Il riferimento è alle 600 sentenze dei tribunali che imponevano ai medici di sottoporre a infusione i pazienti. Contrario anche l’Ordine di Bologna, mentre quello di Ferrara sta valutando.
Ma il presidente nazionale dei Medici Amedeo Bianco non ci sta: «Le osservazioni non sono all’altezza della questione. I medici di Brescia che per la vicenda stamina si sono opposti non hanno avuto alcun problema. Abbiamo bisogno di questo giuramento, moderno, frutto di due anni di serrate discussioni». E aggiunge: «Chi si chiama fuori a questo punto si assuma le sue responsabilità».
La Stampa – 20 giugno 2014