Pollo, avena e carote. Maiale, riso e broccoli. Bocconcini al timo. E poi ancora biscottini allo zenzero e mela o allo yogurt e carruba. Il tutto preparato in una cucina a vista superaccessoriata. No, non stiamo parlando dell’ultimo ristorante stellato, ma della prima gastronomia per gatti e cani in Italia.
Si chiama «Petit Chef» ed ha anche un motto: «Dalla padella alla ciotola» scelto da Barbara Martin e Viviana Mestriner, le titolari del laboratorio di prelibatezze per gourmand a quattro zampe. Il negozio ha aperto i battenti da tre mesi a Treviso, e il gradimento dei clienti è in continua ascesa. Come racconta soddisfatta Barbara Martin, 44enne biologa che dopo aver lavorato per 12 anni nel settore dell’igiene e della sanità, ha deciso di unire esperienza e passione in una nuova attività: «Ho messo a frutto le mie capacità professionali, coniugandole con le mie due grandi passioni: gli animali (vive con tre bassotti e da piccola sognava di fare la veterinaria, ndr .), e la cucina – ci racconta mentre toglie dal fuoco una pentola di tapioca -. L’idea mi è venuta un paio d’anni fa, e ho cominciato a fare studi sulla parte nutrizionale e a testare ricette. Poi, quando ho deciso di partire, cercando il locale dove avviare l’attività, ho conosciuto Viviana che si è innamorata così tanto del mio progetto da decidere di entrare in società con me». E così le due giovani imprenditrici, hanno dato vita a «Petit Chef», una gastronomia in tutto e per tutto uguale a quelle per umani, solo che qui i clienti per dimostrare il gradimento di una ricetta possono tutt’al più scodinzolare: «Utilizziamo le stesse tecniche di lavorazione che si usano per la preparazione del cibo umano, la cucina è completamente a vista e il cliente può vedere come lavoriamo. Nei nostri prodotti non ci sono surrogati ma materie prime selezionate. Tant’è che tutto ciò che esce dalle nostre pentole può essere mangiato anche da noi, io in effetti assaggio tutto». Non è uno scherzo: «Quando sono venuti i tecnici del servizio veterinario per darci il nullaosta all’attività – assicura Barbara -, glieli ho fatti assaggiare e hanno continuato a mangiarli. Perché se preparo crocchette al petto di pollo, uso davvero petto di pollo aromatizzato con spezie ed erbe odorose che hanno proprietà specifiche che fanno bene agli organismi di cani e gatti, ma che contribuiscono anche a dare alle mie ricette un sapore gradevole». Ricette che stanno pian piano conquistando clienti a quattro e due zampe: «Da noi si rivolgono soprattutto persone che hanno animali affetti da qualche patologia, dall’obesità alle allergie, per i quali studiamo menù ad hoc. Lavoriamo soprattutto con i cani piccoli, ma stiamo cominciando ad avere anche clienti di taglia grande». E i costi? «E’ chiaro che non possiamo venderli al prezzo di quelli del supermercato, ma i nostri prezzi si allineano ai prodotti di marca che si vendono nei negozi specializzati».
Milvana Citter – Il Corriere del Veneto – 6 luglio 2014