Dopo le parole del rettore Rosario Rizzuto, che ha chiesto al governo di aumentare i posti nelle scuole di specialità, scendono in campo anche gli specializzandi dell’Università di Padova, che però spostano l’attenzione sulle formule contrattuali proposte dalla Regione. «Non possiamo che condividere le parole del rettore Rizzuto – scrive Michele Negrello di Mespad, l’associazione dei medici specializzandi di Padova affiliata a Federspecializzandi -. Il mancato finanziamento dei contratti di specializzazione è sistematico da più di dieci anni e coinvolge la volontà sia del governo centrale ma soprattutto delle Regioni. È infatti su questo fronte che emerge tutta l’incapacità delle strutture pubbliche regionali di mantenere o attrarre i medici». Secondo Negrello, gli specializzandi restano bloccati «tra slogan “ad effetto” e spinte molto precise verso formule contrattuali alternative, che anche la Regione propone». La soluzione consiste in «un serio aumento delle risorse finalizzate a formare i medici specialisti attraverso percorsi di qualità ed a mantenere attrattivo il settore pubblico». (a.m. )
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