di Paolo Del Bufalo da Il Sole 24 Ore sanità. Fiato sospeso sul Patto per la salute che, secondo il ministro Beatrice Lorenzin, promette risparmi ben più consistenti (almeno 7 miliardi) dei 700 milioni di spending review sui beni e servizi “prescritti” dalla manovra Renzi (il decreto Irpef). La promessa (del ministro) è di tagliare il traguardo subito dopo le elezioni europee e comunque prima del semestre italiano di guida Ue. La garanzia dei governatori è, come ha sottolineato il loro presidente Vasco Errani, che prima dell’estate sarà tutto finito. Più tempo «per fare il salto che vogliamo», ha detto. Intanto sul versante dei conti locali proseguono le notizie positive e l’ultima è l’ulteriore calo del disavanzo 2013 stimato dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari “sotto” di oltre 700 milioni dei consuntivi del tavolo di monito-raggio. I conti dell’Agenas.
Grazie ai risultati positivi di gestione realizzati da alcune aziende di ogni singola Regione il disavanzo 2013 si assesta a -909,871 milioni, con un miglioramento di 726,825 milioni rispetto ai risultati del tavolo di monitoraggio sulla spesa (v. Il Sole-24 Ore Sanità n. 14/2014) che non tengono conto – per legge – di queste somme.
È il dato dell’Agenas riferito al IV trimestre 2013, al netto delle risorse aggiuntive da bilancio regionale per la copertura dei Lea che spiega anche la differenza con i conti del tavolo – confermando quindi il disavanzo complessivo al netto delle manovre e dei miglioramenti locali delle singole aziende – proprio in base al fatto che secondo il Dlgs 1182011 (sui bilanci omogenei delle Regioni) l’eventuale risultato positivo di esercizio dei singoli enti è portato a ripiano delle perdite di esercizi precedenti. E, spiega ancora l’Agenas, l’eventuale eccedenza è accantonata come riserva o resa disponibile per il ripiano delle perdite del Servizio sanitario regionale.
Secondo i dati Agenas, a recuperare di più rispetto ai risultati del tavolo di monitoraggio sono stati l’Abruzzo, che passa da un valore positivo di circa 340mila euro a oltre 36 milioni e il Veneto che migliora di quasi 18 milioni il risultato del tavolo raggiungendo un attivo di oltre 25 milioni. Migliora anche di circa 34 milioni Trento, che rimane tuttavia in disavanzo per oltre 184 milioni, mentre il peggioramento maggiore è quello di Bolzano che perde altri 34 milioni raggiungendo un disavanzo di oltre 218 milioni. 11 Patto per la salute. Gli ingredienti per il risparmio sono la razionalizzazione degli ospedali (con una revisione del regolamento già messo a punto soprattutto per quanto nguaida la rigidità nella soppressione dei posti letto e nell’eventuale chiusura delle piccole strutture) e dell’uso del personale, la revisione dei Lea e del regime dei ticket, gli interventi sui beni e servizi che i governatori hanno già pensato.
I tempi sono contingentati: tre riunioni a settimana dei direttori degli assessorati e dei tecnici del ministero per elaborare i testi; una riunione periodica politica degli assessori per rivederli e correggerli. E l’obiettivo è chiudere tutto entro maggio, ma le Regioni prendono tempo per fare le cose come si deve e preferiscono puntare a inizio estate. I fondi 2014. I governatori hanno chiesto con forza di rivedere e riqualificare i criteri sui costi e fabbisogni standard in Sanità
E più di tutti lo chiedono le Regioni del Sud, con il presidente della Campania in testa. E l’esame dei nuovi criteri è partito la scorsa settimana. Sul tavolo alcune questioni economico-finanziarie relative in particolare ai criteri di riparto del Fsn 2014 e misure di riequilibrio; sperequazioni territoriali in materia di finanziamento dell’edilizia sanitaria; individuazione di condizioni per la riduzione della mobilità sanitaria
P.D.B. – Il Sole 24 Ore sanità – 13 maggio 2014